18 agosto 2016 09:52
Covestro ha scelto un volante auto per mostrare le potenzialità del processo DirectCoating/DirectSkinning per la finitura nello stampo di componenti auto, soluzione alternativa al tradizionale stampaggio seguito da rivestimento a spruzzo. Una tecnica che riduce le fasi di lavorazione consentendo di ottenere una varietà di colori, superfici ed effetti tattili partendo da un unico stampo.
COME FUNZIONA. Con DirectCoating il pezzo viene prodotto in uno stampo bicomponente utilizzando un processo di iniezione a due stadi: nella prima cavità viene iniettata la resina; il manufatto così ottenuto viene trasferito nella seconda cavità, dove è rivestito con un coating poliuretanico mediante RIM (reaction injection molding), utilizzando una testa di miscelazione. Alla fine del ciclo, il componente esce dallo stampo finito, senza necessità di ulteriori lavorazioni.
“Rispetto alla tecnologia tradizionale che combina stampaggio e spray coating, questo processo integrato offre grandi potenzialità di riduzione di attività logistiche, spazio e consumo energetico - afferma Johannes Scherer, responsabile del programma DirectCoating/DirectSkinng in Covestro -. Questi benefici e l’elevato grado di libertà di design sono il valore aggiunto dei processo”.
FINITURE E DETTAGLI. Il pezzo prodotto con DirectCoating/DirectSkinng può essere trasparente, traslucente od opaco. La sua superficie può quindi essere rivestita con diversi colori, mattata o lucida, protetta con coating antigraffio, modificata per assumere particolari effetti superficiali o tattili.
Un ulteriore vantaggio rispetto al processo convenzionale - nota Covestro - è la possibilità di riprodurre perfettamente i contorni e i dettagli, anche su superfici curve (come si potrà vedere nel volante esposto al K), poiché replica accuratamente la superficie dello stampo.
Covestro ha sviluppato gradi specifici per DirectCoating/DirectSkinng a base di policarbonato Bayblend e Makroblend, nonché materie prime poliuretaniche per coating Desmodur e Desmophen.
LUCE INTEGRATA. Il componente esposto in fiera mostrerà anche le potenzialità di integrazione funzionale di questa tecnologia: il volante sarà infatti caratterizzato da un bordo luminescente ottenuto lasciando il substrato traslucente privo di coating in corrispondenza di una strip luminosa posta nel lato non a vista.
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