13 aprile 2017 07:40
Con le idee e i suggerimenti dei propri dipendenti, 21mila quelli implementati solo l’anno scorso, il gruppo chimico BASF ha risparmiato nel 2016 ben 60 milioni di euro, la metà dei quali nel sito di Ludwigshafen, in Germania. I progetti sono i più disparati, da un software per etichettare i campioni, ad un sistema più efficiente per la distillazione dei solventi, fino ad un approccio meno energivoro per lavorare le cere.
In cambio della preziosa collaborazione, i dipendenti più creativi hanno ricevuto dall’azienda bonus per complessivi 4,4 milioni di euro. Particolarmente attivi i lavoratori della divisione petrolchimica, le cui proposte hanno consentito all’azienda di risparmiare 6,5 milioni di euro l’anno.
In alcuni casi - fa sapere il gruppo chimico tedesco - i miglioramenti sono frutto di un lavoro di squadra, anche con il coinvolgimento di colleghi di diversi reparti, come nel caso di un intervento di rifacimento su un impianto per la produzione di melammina: invece di chiudere l’intero impianto per sostituire le condutture difettose, grazie al contributo del quality management i tecnici della manutenzione sono riusciti ad identificare con precisione le linee che andavano bloccate, mentre le restanti hanno continuato ad operare; in questo modo il tempo di fermo impianto è stato limitato a otto settimane, con un risparmio di quasi 2 milioni di euro.
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