10 maggio 2017 11:26
La ristrutturazione compiuta negli ultimi anni sul comparto chimico di ENI (Versalis) sta incominciando a dare frutti: nei primi tre mesi dell’anno l’utile operativo adjusted ha toccato 123 milioni di euro, in crescita del +10,8% rispetto al primo trimestre 2016 (111 milioni).
Il gruppo milanese imputa il positivo risultato ai maggiori volumi di vendita e alle “ristrutturazioni eseguite negli esercizi passati, che hanno consentito di catturare il pieno beneficio del positivo andamento di alcuni segmenti di mercato, in particolare nel butadiene dove si registra un’indisponibilità di prodotto sul mercato”.
L’utile operativo - afferma ENI nella nota di presentazione dei risultati trimestrali - è stato però ridimensionato dalla flessione dei margini del cracker e del polietilene. I volumi di vendita hanno registrato un incremento di circa il 3%, in virtù di maggiori disponibilità produttive in combinazione con uno shortage di prodotto sul mercato causato dalla fermata di alcuni impianti di steam-cracking e butadiene a livello mondiale.
Per quanto concerne l’outlook per l’intero anno, ENI prevede nel comparto chimico un leggero incremento dei volumi di vendita grazie alla maggiore disponibilità da produzione, mentre i margini sono attesi in flessione nel cracker e nel polietilene, ma in ripresa nel butadiene e negli stirenici.
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