12 maggio 2017 08:20
Quello appena appena trascorso non è stato un anno eccezionale per l’industria tedesca delle materie plastiche, ma pur sempre un buon anno, grazie alla ripresa economica in Europa, secondo quanto ha affermato il Presidente di PlasticsEurope Deutschland Josef Ertl (nella foto) in un recente incontro con la stampa.
CRESCONO I VOLUMI. Secondo i dati diffusi dall’associazione dei produttori tedeschi di plastiche, la produzione è aumentata l’anno scorso del 4,3% a 19,2 milioni di tonnellate, mentre il giro d’affari - complice una flessione media dei prezzi - è scesa dello 0,7% a 24,2 miliardi di euro, anche se il contestuale calo dei costi delle materie prime ha mantenuto i margini sul livelli accettabili.
IMPORT-EXPORT. Le esportazioni di materie plastiche sono aumentate di tre punti percentuali raggiungendo i 13,2 milioni di tonnellate per un valore di 23,5 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato 2015 (-0,3%), mentre l’import ha toccato 9,7 milioni di tonnellate (+3,9%) per un giro d’affari di 15,2 miliardi di euro (-2,3%).
Il surplus commerciale del paese è stato quindi di 3,5 milioni di tonnellate, pari a 8,3 miliardi di euro. Il principale partner commerciale è l’Unione europea, dove finisce il 73,8% delle vendite all’estero e da dove proviene l’87,5% delle importazioni.
L’occupazione nella produzione di materie plastiche è leggermente cresciuta (+2%) e raggiunge oggi i 50mila addetti.
SCENARIO INCERTO. Per i produttori tedeschi di materie plastiche la crisi finanziaria del 2008/2009 può definirsi archiviata e, dopo anni di ripresa, i conti sono ormai vicini a quelli pre-crisi, anche se l’incertezza resta un fattore determinante dello scenario globale: difficile capire se la crescita statunitense si manterrà elevata come in passato e quali saranno gli effetti del protezionismo dilagante sul commercio globale, così come valutare il contributo cinese alla crescita e le turbolenze nei mercati sudamericani. Ci sono poi le incertezze tipicamente europee, dalla Brexit alle sanzioni contro la Russia, dalle derive nazionalistiche alla crisi del debito bancario.
Per PlasticsEurope Deutschland non mancano segnali di ottimismo, quali la ripresa dei consumi finali sui mercati europei e i bassi tassi di interesse, che possono stimolare la crescita economica.
FILIERA GOMMA-PLASTICA. Nel complesso, considerando produzione, trasformazione e costruzione di macchine e impianti, la filiera tedesca della gomma-plastica conta circa 3.400 aziende con poco meno di 400mila addetti e un giro d’affari di 92 miliardi di euro, di cui 61 miliardi frutto delle attività di trasformazione e circa 7 miliardi provenienti dalla vendita di macchine e impianti.
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