7 luglio 2017 07:37
La gamma di materiali plastici per stampa 3D si amplia con l’introduzione di filamenti in polivinilbutirrale (PVB) sviluppati da Kuraray e Polymaker, commercializzati con il marchio PolySmooth. Come indica il nome, il materiale consente di ottenere mediante manifattura additiva e previa finitura, componenti con superficie liscia e brillante, comparabili con quelli che si ottengono tramite stampaggio ad ineizione.
I filamenti, ottenuti da PVB Mowital di Kuraray, possono essere utilizzati anche su stampanti a basso costo tipo FDM, con risultati professionali, ma l’elevata qualità superficiale si ottiene solo dopo il processo di finitura a camera chiusa Micro-Droplet Polishing di Polymaker, basato sulla nebulizzazione ad ultrasuoni di isopropanolo (IPA, alcool isopropilico), che avvolge il modello fondendone gli strati (il materiale è solubile in alcool) fino a trasformare la superficie da opaca e rugosa a lucida e liscia.
I filamenti sono disponibili nei diametri standard di 1,75 e 2,85 mm.
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