14 marzo 2019 15:07
Se il 2017 è stato un anno di forte crescita - con tassi a due cifre - per i costruttori italiani di macchine e stampi per la trasformazione di materie plastiche, il 2018 consolida i buoni risultati mettendo a segno un leggero aumento della produzione trainato ancora dalla domanda interna, mentre l’export ha segnato il passo. Dati e tendenze che sembrano indicare una possibile inversione di rotta quest’anno.
I NUMERI DEL 2018. É quanto emerge dal consuntivo diffuso dall’associazione di settore, Amaplast, che registra un valore della produzione nel 2018 di 4,7 miliardi di euro contro i 4,67 miliardi dell’anno precedente (+0,6%), record storico per il made in Italy settoriale.
Nello stesso anno l’export è sceso da 3,31 a 3,26 miliardi (-1,5%), mentre la domanda interna è salita del +4,7%, da 2,33 a 2,44 miliardi, ma di questo incremento - coda delle misure di sostegno agli investimenti messe in campo nell’ambito della precedente legge di stabilità - hanno beneficiato anche e soprattutto i costruttori esteri, che hanno visto crescere le vendite del +3,1%, raggiungendo per la prima volta il miliardo di euro.
Considerando solo il fatturato realizzato dalle aziende aderenti ad Amaplast (che rappresentano la realtà più significativa del comparto), la crescita risulta superiore a quella media dell’intero settore, attestandosi al +3,6%.
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