28 giugno 2019 08:50
![Corepla comuni riciclino](https://www.polimerica.it/public/immagini/fiere%20e%20convegni/corepla_comuni%20ricicloni.jpg)
Nella cornice del premio
Comuni Ricicloni promosso da
Legambiente per riconoscere il lavoro fatto dagli enti locali in tema di una corretta gestione dei rifiuti,
Corepla e
Assobioplastiche hanno assegnato il 27 giugno scorso
riconoscimenti speciali ai Comuni più virtuosi nella gestione dei rifiuti di imballaggi in plastica e, per quanto concerne le bioplastiche, per progetti innovativi nella raccolta differenziata, utilizzo di manufatti biodegradabili e compostabili e il coinvolgimento dei cittadini.
I premi Corepla sono stati assegnati alle città di Catanzaro, Raffadali (AG) e Serra De'Conti (AN). Nel primo caso, la città calabrese - che conta circa 90.000 abitanti - ha raggiunto nel 2018 una raccolta pro capite di circa 24 kg. Da tempo l’Amministrazione ha attivato la raccolta porta a porta ed entro l’anno avvierà il progetto della tariffazione puntuale. Grazie ai contributi derivanti dai corrispettivi per la raccolta differenziata, il Comune prevede di non aumentare la tassa rifiuti ai cittadini, nonostante il forte aumento dei costi dell’indifferenziato.
Raffadali, in Sicilia, è stata premiata per aver raggiunto l’anno scorso una raccolta pro capite di circa 30 Kg, arrivando quasi a triplicare il valore regionale. Le quantità e la qualità della plastica conferita a Corepla ha consentito al Comune di ricevere i più elevati corrispettivi economici, con il conseguente contenimento dei costi di gestione dei rifiuti a favore dei cittadini.
Infine, Serra De' Conti (AN), con 3.700 abitanti, ha ricevuto il riconoscimento per i buoni risultati di raccolta differenziata e, principalmente, per la qualità del materiale raccolto e conferito agli impianti Corepla.
Assobioplastiche ha invece premiato il Comune di Milano e quello di Macerata per i progetti avviati volti a favorire la raccolta differenziata di manufatti biodegradabili e compostabili e per il coinvolgimento dei cittadini nelle operazioni di selezione e conferimento.
In particolare, Milano per essere riferimento di eccellenza tra i Comuni italiani grazie alle sinergie attivate tra Amministrazione e cittadinanza nei settori della bioeconomia e della raccolta differenziata dei rifiuti organici. Il Comune di Macerata è stato scelto per la condivisione di modelli e soluzioni sempre più sostenibili attraverso l’interconnessione tra materiali compostabili e gestione della frazione organica.
Per quanto riguarda i Comuni Rifiuti Free, dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all’anno, Legambiente ne ha contati l’anno scorso 547, contro i 505 censiti nel precedente rapporto, grazie soprattutto alla crescita in Trentino Alto Adige (+25), Emilia Romagna (+11), Veneto (+10, che si conferma la regione con il numero più elevato di Comuni rifiuti free) e Piemonte (+10). L’area del Nord-Est si conferma come la più virtuosa (con 294 Comuni Rifiuti Free su 547 totali) grazie a un sistema di raccolta e gestione efficace basato, nella maggior parte dei casi, su sistemi consortili, raccolta porta a porta e tariffazione puntuale.
Tra i capoluoghi di provincia, sono solo 3 le città che rientrano nei parametri dei Comuni Rifiuti Free: Treviso, Pordenone e Belluno. Tra i Comuni non capoluogo più grandi ci sono invece Carpi (71mila abitanti) ed Empoli (53mila abitanti).
Nel complesso in Italia la produzione dei rifiuti rimane ancora elevata, con 487 kg/ab/anno e se la raccolta differenziata intercetta, mediamente a livello nazionale, oltre la metà dei rifiuti prodotti con il 55,5% (dato ISPRA 2017), si registra ancora un forte divario tra Nord (66%), Sud (42%) e Centro Italia (52%).
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