28 ottobre 2019 12:04
Nestlé e l’Università Federico II di Napoli hanno avviato a settembre una collaborazione al fine di identificare strategie innovative per l’adozione di nuovi packaging sostenibili.
In dettaglio, sono tre i filoni di attività previsti dall’accordo: identificare strategie innovative per nuovi materiali polimerici; mettere a punto nuovi materiali eco-friendly per il confezionamento più idonei alla conservazione di alimenti, al fine di preservarne proprietà organolettiche, nutrizionali e salutistiche; sviluppare processi produttivi utilizzando gli attuali impianti di confezionamento.
Si tratta, per la multinazionale svizzera dell'alimentare, di una attività che rientra nell’impegno di rendere tutti gli imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025. In Italia - fa sapere l’azienda - è già riciclabile il 95% del materiale utilizzato per il confezionamento dei propri prodotti.
In questa direzione, l’Università metterà a disposizione il Dipartimento di Scienze Chimiche, un centro d’eccellenza nel campo della scienza dei polimeri, che dispone delle risorse e del know-how necessari per svolgere attività di ricerca scientifica nel campo dello sviluppo di materiali polimerici innovativi.
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