Nella cornice di
Ecomondo, in programma fino a domani a Rimini, sono stati premiati i vincitori della
Call for Ideas di
Corepla, iniziativa giunta quest’anno alla seconda edizione per fare emergere buone idee e i progetti innovativi volti a massimizzare le possibilità del riciclo degli imballaggi in plastica. A premiare i tre progetti vincenti, insieme al Presidente di Corepla,
Antonello Ciotti, c’era anche il comico e attore
Leonardo Manera.
Uno dei tre premi da 10mila euro è stato assegnato a
Tigre - acronimo di Time Gated Recycling of plastics - progetto sviluppato dal
Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician dell'Università di Bologna: l’idea è quella di inserire nel packaging - o in qualsiasi altro oggetto da riciclare - quantità infinitesimali di
nanoparticelle di silicio, che al variare delle loro dimensioni generano un colore caratteristico quanto sottoposte ai
raggi UV. In questo modo - hanno spiegato i ricercatori del team Tigre, che si apprestano a dar vita ad uno spin-off per portare avanti il progetto - è possibile eseguire una
cernita automatizzata e molto precisa anche dei materiali difficili da individuare con i
sensori ottici presenti sulle linee di selezione dei rifiuti.
Il secondo progetto selezionato dalla giuria è
EcoAllene, sviluppato dalla società
Ecoplasteam, che nei mesi scorsi ha messo in marcia il primo impianto a
Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria (
leggi articolo). L’idea giudicanta interessante è utilizzare insieme, senza separarli, la
plastica e l’
alluminio presenti nelle confezioni rigide in
poliaccoppiato (tipo tetra pak), una volta estratta la frazione cellulosica durante il processo di riciclo della carta. Si ottiene così un
granulo - EcoAllene - di plastica e alluminio riciclato e riciclabile, resistente, stabile e colorabile per applicazioni diverse. Ecoplasteam sta ora lavorando per
estendere il processo anche ad ulteriori tipologie di imballaggi
poliaccoppiati.
Infine, il terzo premio ex-aequo è stato assegnato a
Anaktite, materiale composito costituito da
sabbia di vetro, frazione che per la sua ridotta granulometria non viene riciclata e
PET riciclato, utilizzato come legante del composito.
Una volta combinati i due componenti in polvere, il materiale può essere stampato a compressione in lastre, replicando esteticamente e dal punto di vista tecnico le pietre naturali e i compositi utilizzati in applicazioni di
interior design, come rivestimenti verticali o piani di mobili e cucine.
Il materiale è stato perfezionato grazie ad una collaborazione con il
CNR – Istituto per i Polimeri compositi e biomateriali di Napoli.
La
Call for Ideas di Corepla non si ferma: c’è infatti tempo fino al
31 dicembre 2019 per sottoporre idee e progetti alla giuria, attraverso la piattaforma online dedicata (
clicca qui) e partecipare così alla prossima edizione del premio.