3 febbraio 2020 08:23
Il gruppo statunitense Berry sta aumentando la produzione di non-tessuti presso gli stabilimenti cinesi di Nanhai, China e Suzhou per rispondere alla forte richiesta di materiali protettivi per uso medicale in seguito all’emergenza dettata dall’epidemia di coronavirus, che ha provocato una carenza di questi dispositivi.
Questi materiali sono impiegati per la produzione di mascherine, respiratori ed altri dispositivi medicali necessari sia per prestare le cure ai malati, che in funzione preventiva. Inoltre, la società ha sensibilizzato i propri dipendenti che operano negli stabilimenti cinesi ad adottare tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contagio quali mascherine protettive, frequenti lavaggi delle mani e detergenti.
“I nostri pensieri vanno alle persone colpite dal Coronavirus - commenta Curt Begle, presidente della divisione Health, Hygiene and Specialties di Berry -. Gruppi dedicati stanno lavorando 24 ore su 24 per produrre il maggior numero possibile di questi materiali per aiutare a prevenire la diffusione del virus”.
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