10 febbraio 2020 15:52
L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha deciso di prorogare al 30 giugno 2020 il termine di conclusione del procedimento per accertare eventuali intese e abuso di posizione dominante nel riciclo di imballaggi primari in PET, che vedeva indagato il Consorzio Corepla (leggi articolo). Il procedimento avrebbe raggiunto la naturale scadenza il 30 aprile di quest'anno.
Oggetto del procedimento è il sospetto che il Consorzio abbia ingiustificatamente ostacolato l’operatività del nuovo sistema autonomo CoRiPET, costituito fra produttori e utilizzatori di bottiglie in PET, riconosciuto provvisoriamente con provvedimento ministeriale nell’aprile 2018 e quindi potenziale concorrente di Corepla.
Nel novembre scorso, l’antitrust - con un provvedimento di urgenza - aveva imposto al Consorzio di rimuovere le clausole di esclusiva dalla contrattualistica in vigore con i Comuni convenzionati che raccolgono i rifiuti da imballaggi in plastica attraverso la raccolta differenziata e con la loro associazione (ANCI), nonché da quella con gli operatori che effettuano la selezione dei rifiuti differenziati (CSS).
Contro questo provvedimento Corepla si era prima appellato al TAR Lazio e quindi al Consiglio di Stato, senza però ottenere l’annullamento dell'atto previa sospensione dell’efficacia (leggi articolo).
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