16 marzo 2020 16:39
![Versalis](/public/immagini/aziende/versalis_lavoro_720.jpg)
L’emergenza coronavirus (Covid-19) e la debolezza dello scenario oil&gas hanno spinto il gruppo
ENI a rivedere gli
investimenti in conto capitale previsti per l’anno in corso e per il prossimo (
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Continuano a produrre alunni
fornitori e
distributori italiani di materie plastiche e compound.
RadiciGroup annuncia l'operatività di tutti i propri stabilimenti nel pieno rispetto delle misure poste in campo dal Governo per contrastare la diffusione dell’epidemia di
Covid-19 (
leggi articolo). Il gruppo chimico bergamasco si è unito alla squadra di calcio
Atalanta (della quale è sponsor) per dornire attrezzature mediche all’
Ospedale da campo che l'
Associazione Nazionale degli Alpini sta completando negli spazi della Fiera di Bergamo.
Novamont ha annunciato che
tutte le attività produttive, ritenute essenziali ai sensi del Dpcm del 22 marzo scorso, stanno procedendo in
sicurezza e con
continuità (
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![lavoro](https://www.polimerica.it/public/immagini/generiche/lavoratori.jpg)
Tra le aziende che in questi giorni non hanno fermato gli impianti, pur adottando le necessarie precauzioni, c’è la
Vamp Tech di Busnago, in Brianza, specializzata nella formulazione e produzione di
compound tecnici, in particolare tecnopolimeri
ritardati alla fiamma destinati a svariati settori industriali e, di particolare rilievo in questo periodo, al settore
medicale (
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Il distributore toscano di commodities e tecnopolimeri Febo fa sapere di essere in grado di garantire la continuità delle spedizioni e la capacità di fornire risposte precise e tempestive, operando quando è possibile in smart-working. La produzione di compound di polipropilene prosegue regolarmente nello stabilimento Rialti di Taino, in provincia di Varese, dove la “supply chain” è costantemente monitorata per garantirne l’operatività e la continuità.
Trinseo sta mantenendo operativi tutti i suoi impianti, ad eccezione di quello di Mussolente, in Italia (API Plastics), fermato temporaneamente per ottemperare al decreto Chiudi Italia del Governo.
![tessuto mascherine](/public/immagini/2020%20macchine/Reifenhauser-reicofil%20-tnt.jpg)
Per contribuire alla lotta contro l’epidemia di Covid-19, il costruttore tedesco di linee per l’estrusione di tessuti non tessuti meltblown e spunbond,
Reifenhäuser Reicofil, ha convertito temporaneamente
due impianti del
Nonwovens technology center, normalmente utilizzati nella ricerca e prove clienti, per fornire materiale destinato allo
strato interno delle mascherine facciali (
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Pirelli ha attivato i suoi contatti in Cina per trovare e donare a
Regione Lombardia 65 apparecchi per la ventilazione assistita di terapia intensiva, 5mila tute per utilizzo sanitario e 20mila mascherine,
Il gruppo
ENI, insieme alla controllata
Versalis - i cui impianti sono operativi -, ha destinato
30 milioni di euro per contribuire a rafforzare le
strutture sanitarie impegnate a contrastare l’epidemia. Risorse destinate agli ospedali di Roma, Milano e Pavia per potenziare i reparti di pronto soccorso, terapia intensiva e rianimazione (
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Finproject, produttore marchigiano di compound, ha stanziato
200.000 euro a favore delle aziende sanitarie (
ASUR) presenti nelle aree dove hanno sede i siti produttivi, tre nelle Marche e una in Emilia-Romagna (
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La
famiglia Zoppas, attraverso le società
Acqua Minerale San Benedetto,
Irca e
Sipa ha donato
un milione di euro a
Regione Veneto per l’acquisto di quindici
unità complete di terapia intensiva destinate agli ospedali della regione (
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Il settore
automotive italiano si è messo in
pausa. Complice il brusco calo della domanda,
FCA e
Maserati hanno deciso di sospendere temporaneamente la produzione nella maggior parte degli stabilimenti europei: Melfi, Pomigliano e Cassino, oltre alle carrozzerie di Mirafiori, Grugliasco e Modena in Italia; all’estero, la misura riguarderà le fabbriche di Kragujevac in Serbia e Yychy in Polonia (
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![Lamborghini](https://www.polimerica.it/public/immagini/2020%20aziende/lamborghini.jpg)
Fermi anche gli stabilimenti
Ferrari e
Lamborghini di Maranello, Modena e Sant’Agata Bolognese, sia per difficoltà nelle forniture, sia per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori (
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Una decisione che vede contraria l’associazione della filiera automotive
Anfia, che teme - in mancanza di un coordinamento tra le principali case automobilistiche europee -
danni irreparabili per l’intero comparto nazionale. In un settore globalizzato come l’auto - sostiene Anfia - essendo le catene del valore complesse e profondamente interconnesse, un
fermo produttivo regionale o nazionale implicherebbe l’immediata
perdita di commesse e clienti all’estero, con conseguenze devastanti sull’economia italiana, di cui l’automotive è un comparto trainante, e, in questa congiuntura, molto vulnerabile (
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Dopo le case automobilistiche italiane, anche quelle
francesi hanno deciso di
interrompere la
produzione: sospesa, fino a data da definire, quella di
dodici stabilimenti francesi del gruppo
Renault, dove lavorano 18mila addetti e fermi temporaneamente anche numerosi impianti europei del gruppo
PSA, motivato sia dalla necessità di preservare la salute dei lavoratori, sia dalla discontinuità della catena di approvvigionamento e dal
declino della domanda europea di automobili (
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