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In occasione della
Giornata Mondiale del Riciclo,
Conai ha fornito alcune anticipazioni sul riciclo di rifiuti da imballaggio nell’anno appena trascorso, in attesa dei dati definitivi che saranno annunciati a giugno.
Secondo le prime stime Conai, nel 2019 è stato avviato a
riciclo dal consorzio e dai riciclatori indipendenti il
71,2% dei
rifiuti di imballaggio prodotti nel nostro paese, pari ad oltre
9 milioni e mezzo di tonnellate, contro il 69,7% dell’anno precedente. "Se pensiamo che la richiesta dell’Europa è quella di raggiungere il 65% entro il 2025, possiamo dirci molto soddisfatti e guardare con ottimismo al futuro dell’economia circolare nel nostro Paese”, ha commentato
Giorgio Quagliuolo, presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi.
"I risultati continuano a migliorare, anche alla luce del fatto che lo scorso anno
l’immesso al consumo è cresciuto: dai 13 milioni e 267mila tonnellate del 2018 siamo passati a sfiorare i
13 milioni e mezzo. Una percentuale di riciclo più alta, insomma, nonostante sia cresciuto il quantitativo di imballaggi sul mercato”, aggiunge Quagliuolo.
![conai](https://www.polimerica.it/public/immagini/generiche/conai_imballaggi.jpg)
Scomponendo il dato nei diversi materiali, Conai stima un riciclo di
1 milione e 79mila tonnellate di plastica, 390.000 tonnellate di acciaio, 52.000 tonnellate di alluminio, 4 milioni e 14mila tonnellate di carta, 1 milione e 995mila tonnellate di legno e 2 milioni e 10mila tonnellate di vetro.
Se si sommano ai numeri del
riciclo quelli del
recupero energetico, il volume di rifiuti da imballaggio sottratti alla discarica tocca
11 milioni e 49mila tonnellate, ossia l’
82,4% dell’immesso al consumo, con una crescita di quasi due punti percentuali rispetto al 2018.
In questo scenario, non manca qualche ombra: "Nonostante l’Italia sia oggi un modello di economia circolare in Europa, ci sono ancora
traguardi da raggiungere - ricorda Giorgio Quagliuolo -. Oltre al
crollo del
prezzo delle
materie prime seconde, va risolto anche il problema della loro
collocazione sul mercato: occorre incentivare l’uso di materia riciclata. Senza contare che la
carenza di impianti, soprattutto in alcune regioni del
Sud, rischia di essere un freno sia per la nostra attività sia per gli sforzi di imprese e cittadini.”
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