26 ottobre 2020 15:13
La sospensione di fiere, seminari e convegni fino al 24 novembre, imposta dal Governo con il dpcm del 24 ottobre scorso, ha comportato l'annullamento di Mecspe - punto di riferimento per industria 4.0, meccanica e plasturgia - a soli cinque giorni dall'apertura dei cancelli, con i padiglioni in fase avanzata di allestimento.
Secondo Senaf, che organizza la manifestazione, gli espositori sarebbero stati quest'anno oltre 1.350, occupando una superficie espositiva di 60mila metri quadrati su 6 padiglioni. Una doccia fredda, anche perchè solo pochi giorni prima, con il dpcm del 18 ottobre, le fiere a carattere nazionale e internazionale, dotate di un protocollo di sicurezza, erano state espressamente autorizzate.
“E’ un duro colpo, sia per la Fiera sia per le aziende del settore che apprezzano da 19 edizioni Mecspe trovandovi nuove tecnologie, soluzioni per tutte le filiere produttive e formazione continua, nonché un momento unico per fare scambi commerciali e ordinativi – commenta Ivo Nardella, Presidente di Senaf, Gruppo Tecniche Nuove –. Il nuovo dpcm ha contraddetto il precedente senza tenere conto dei tempi di pianificazione di una manifestazione professionale come Mecspe che è, e rimane, per il settore della meccanica specializzata una tre giorni di lavoro imprescindibile per pianificare la ripresa".
Nardella ricorda che il settore della meccanica incide per l’8,1% sul valore aggiunto dell’intera economia, per il 6,1% sull’occupazione e, in Emilia Romagna, regione in cui si tiene la manifestazione, costituisce il 56,5% delle esportazioni. "Mecspe è una fiera che ha un impatto professionale su quasi 90 mila lavoratori tra imprenditori, operai specializzati, tecnici, ingegneri e che traina un settore strategico per la ripresa del paese, non può e non deve essere messa alla stessa stregua di una sagra di paese, senza nulla togliere a queste manifestazioni - aggiunge Nardella -. Ci auguriamo di essere convocati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri per valutare l’entità dei danni".
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