Nel corso di una sessione Question time al Senato, il Ministro della Transizione ecologica
Roberto Cingolani ha sollevato la questione degli
articoli monouso in
bioplastica e di quelli in
carta rivestita con polimeri, rientranti nell'ambito di applicazione della Direttiva
UE 2019/904 sugli articoli monouso in plastica (
Direttiva SUP).
"Ho avviato interlocuzioni con la Commissione Ue affinché le plastiche biodegradabili e
compostabili vengano considerate
alternative sostenibili alle plastiche standard. Inoltre, ho rappresentato per lettera che non è giustificabile considerare come plastica i prodotti a base di carta con sottilissimi rivestimenti in plastica", ha dichiarato in Senato. "Ritengo infatti che le bioplastiche, nonché i prodotti a base di
carta con un
sottilissimo rivestimento plastico debbano essere considerati come alternative sostenibili per una rapida transizione verso l'economia circolare".
"Il Governo - ha aggiunto Cingolani - in merito alla definizione di
polimeri naturali non modificati chimicamente (
presente nella direttiva SUP, ndr) intende sostenere un'i
nterpretazione meno stringente e cioè riferita esclusivamente alla fase finale del processo di fabbricazione".
La legge di
recepimento italiana della direttiva consente di utilizzare
plastiche biodegradabili e compostabili, ove "non sia possibile l'uso di alternative riutilizzabili ai prodotti di plastica monouso destinati ad entrare in contatto con alimenti elencati nella parte B dell'allegato".
Si tratta di una interpretazione estensiva del testo comunitario, il quale non prevede eccezioni per i biopolimeri, salvo - appunto - i polimeri naturali non modificati chimicamente, sulla cui definizione il Governo italiano chiede un'interpretazione meno restrittiva per potervi fare rientrare i compound a base di bioplastiche.
Lo stesso tema era stato affrontato ieri dal Ministro dello sviluppo economico italiano
Giancarlo Giorgetti al temine dell'incontro con il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni (
leggi articolo). Il ministro, anche a nome del Governo italiano, ha chiesto infatti alla Commissione UE una
riserva nei confronti dei monouso in carta e uno slittamento dell'entrata in vigore del provvedimento, prevista il prossimo 3 luglio.
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