10 dicembre 2021 08:48
Il Parlamento europeo sta valutando un inasprimento della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli per bambini adottata nel 2009.
Il 9 Dicembre scorso, infatti, la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori ha votato una relazione con alcune proposte volte rafforzare l’attuale normativa e assicurare che i giocattoli venduti sul mercato UE, compresi quelli importati da altri paesi, siano sostenibili e sicuri. Il voto sulla relazione è fissato per la seduta plenaria che si terrà a gennaio.
La Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli fissa i requisiti di sicurezza relativi ai rischi generali e particolari (chimici, fisici, meccanici, elettrici, di infiammabilità, igienici e di radioattività) per i prodotti destinati ai bambini sotto i 14 anni d’età. Le disposizioni riguardano produttori, importatori e distributori di giocattoli venduti nella UE.
A dieci anni dall’adozione, la Commissione europea, nella sua relazione di valutazione 2020, ha constatato la presenza di lacune, legate soprattutto al raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza, che andrebbero affrontate attraverso una revisione della direttiva.
La relazione approvata in Commissione chiede interventi sulle attività di sorveglianza del mercato, soprattutto da parte degli Stati Membri, al fine di garantire la circolazione esclusivamente di giocattoli sicuri e conformi.
Le attività consistono nel testare i giocattoli immessi nel mercato e nel verificare la documentazione dei produttori, al fine di ritirare i giocattoli non sicuri e di intraprendere delle azioni contro i responsabili. Maggior controllo andrebbe esercitato anche nelle vendite online.
Vengono anche invocati requisiti più rigorosi per le sostanze chimiche. Nell’attuale legislazione - afferma il relatore - i valori limite delle sostanze chimiche sono applicati solo ai giocattoli destinati a bambini sotto i 36 mesi di età e a quelli che possono essere messi in bocca. Gli attuali valori limite fissati per le sostanze potenzialmente pericolose, come nistrosamine e nitrosabili, sono considerati troppo elevati. Allo stesso modo, la direttiva consente alcune esenzioni dal divieto d’uso di sostanze chimiche cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.
La relazione chiede al Parlamento di stabilire requisiti di conformità più rigorosi e di consolidare tutti i limiti chimici applicabili. La nuova legislazione - si evince dal documento - dovrebbe adattarsi rapidamente ed efficacemente a nuovi sviluppi scientifici e tecnologici che evidenziano l'emergenza creata da rischi in passato sconosciuti relativi ai giocattoli.
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