28 novembre 2022 08:43
La start-up olandese Circularise ha ottenuto nuovi fondi per 11 milioni di euro da un gruppo di investitori, tra cui spiccano Brightlands Venture Partners, Asahi Kasei, Neste e 4impact (già presente nel capitale della società).
Le risorse sono destinate allo sviluppo di tecnologie digitali per l'economia circolare, nello specifico per diffondere, a livello internazionale, il passaporto digitale dei prodotti basato su blockchain e il software per il calcolo del bilancio di massa.
Circularise lavora per consentire all'industria di ottimizzare l'utilizzo delle risorse, verificare la provenienza delle materie prime, condurre analisi dell'impronta di carbonio e dell'impatto lungo le filiere, specialmente in quelle complesse come chimica, materie plastiche, automotive, elettronica, imballaggi e costruzioni.
"Siamo felici di dare il benvenuto a Brightlands Venture Partners, 4impact, Neste e Asahi Kasei come nostri investitori - ha commentato Jordi de Vos, co-fondatore di Circularise -. La nostra missione è sempre stata chiara: accelerare il passaggio a un'economia circolare attraverso la tracciabilità e la trasparenza della filiera. Questo round di finanziamento ci consente di ampliare le nostre operazioni commerciali, i prodotti, la ricerca e lo sviluppo, nonché di espandere il nostro team internazionale. Non solo ciò accelererà la nostra crescita come fornitore leader di software per la tracciabilità della catena di approvvigionamento, ma supporterà anche la transizione verso un'economia circolare su scala globale".
La società ha sviluppato MassBalancer, un software che promette di semplificare, automatizzandola, la complessa gestione amministrativa di sistemi basati sull'attribuzione di materie prime circolari o biobased mediante bilancio di massa nei settori della chimica e gomma-plastica. Il lancio ufficiale è avvenuto in ottobre durante il K2022 di Düsseldorf (leggi articolo).
Circularise è stata fondata nel 2016 da Mesbah Sabur e Jordi de Vos presso la Delft University of Technology (TU Delft). Negli ultimi sei anni, con il supporto dell'EIT Raw Materials, della Commissione europea, degli angel investor e ora anche di investitori industriali, l'azienda è cresciuta fino a raggiungere 40 addetti, si è espansa sui mercati internazionali come il Giappone, si è unita all'ecosistema collaborativo Catena-X per favorire uno scambio di dati sicuro nel settore automobilistico e ha collaborato con multinazionali del calibro di Asahi Kasei, Covestro, Domo Chemicals, Marubeni, Mitsubishi Chemicals, Neste, LyondellBasell, Philips Domestic Appliances, Porsche e Trinseo.
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