2 ottobre 2024 08:44

Per il controllo e l'automazione dell'impianto pilota di depolimerizzazione PET avviato lo scorso marzo in provincia di Como (leggi articolo), la svizzera GR3N si è avvalsa della competenza di Schneider Electric per l'implementazione del sistema aperto EcoStruxure Automation Expert.

L’impianto MADE (Microwave Assisted DEpolymerization) sta testando le tecnologie che verranno adottate nella prima implementazione su scala industriale, in Spagna, con una capacità di trattamento pari a 40.000 tonnellate annue di rifiuti PET. Tra queste anche il runtime di automazione condiviso, gestito da Universal Automation, basato sullo standard IEC 61499.

Il sistema di automazione incentrato sul software - spiega l'azienda - disaccoppia l’hardware dal software, permettendo di connettere liberamente componenti e apparecchiature sui vari livelli di architettura, a prescindere dal fornitore. Agisce come una vera e propria “spina dorsale digitale” per garantire l’operatività industriale e fornisce il set di dati per poter prendere decisioni più informate.

“L’automazione basata sul software e l’indipendenza dall’hardware ci hanno permesso di rimuovere i rischi nella nostra operatività e spingere oltre i limiti della nostra tecnologia - commenta Fabio Silvestri, responsabile Marketing e Business Development di GR3N -. Abbiamo potuto riconfigurare rapidamente i nostri sistemi quando abbiamo intravisto opportunità di migliorare l’efficienza e abbiamo evitato problemi di fornitura grazie alla natura 'agnostica' del sistema rispetto all’hardware. Questo è quello che serve per realizzare su larga scala il riciclo evoluto della plastica”.

In altre parole, implementando EcoStruxure Automation Expert, GR3N ha potuto scegliere la tecnologia più idonea e, in futuro, potrà scalarne facilmente l’impiego in nuovi siti, minimizzando il rischio di investimento nella fase di scale-up e consentendo di proteggere la proprietà intellettuale nel licensing del processo.

Il sistema offre anche maggiore flessibilità progettuale e, grazie alla modularità del software di controllo, riduce il time to market in tutto il ciclo di vita dell’impianto, rendendo possibile adottare fin dall’inizio un processo decisionale basato sull’automazione.

Tra gli altri benefici segnalati da fornitore ci sono la semplificazione del controllo e l’integrazione tra IT e OT, che offre opportunità di efficienza e ottimizzazione, grazie all’integrazione di tecniche di data analytics evolute. Schneider Electric stima anche una riduzione del 30% dei costi di progettazione.

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