4 aprile 2025 11:07
Un anno difficile, il 2024, per il gruppo BASF in Italia, con un andamento che rispecchia però quello di gruppo (leggi articolo), vale a dire vendite in calo e margini lordi in crescita. Il fatturato registrato dal gruppo chimico nel nostro paese è infatti sceso del -8,2% a 2,12 miliardi di euro, mentre l'Ebitda ha visto un incremento di quasi 24 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
“Il 2024 è stato un anno particolare per BASF in Italia - commenta Lorenzo Bottinelli, Amministratore Delegato e Vice Presidente di BASF Italia (nella foto) -. Il miglioramento dell'Ebitda è stato ottenuto perseguendo le politiche di contenimento dei costi e di attenzione ai mercati più promettenti e che riflette appieno i risultati dell’intero gruppo".
"L’andamento nazionale, ancora una volta, si conferma influenzato da quello dell’industria europea e internazionale - aggiunge -. Lo scenario geopolitico odierno, con la conseguente non competitività dei costi energetici, unito alla continua crisi del settore automobilistico in Europa, ha inciso considerevolmente sulla domanda da parte dei nostri clienti."
All'interno del portafoglio, il segmento Nutrition & Care ha registrato un deciso incremento delle vendite (+6,9%), così come Agricultural Solutions (+7,8%); in leggera crescita anche Industrial Solutions (+2,1%), mentre hanno sofferto i segmenti Chemicals e Materials.
Sul fronte delle risorse allocate nel nostro paese, BASF ha investito in Italia 190 milioni di euro tra il 2020 e il 2024, il 35% in più rispetto al quinquennio precedente.
"Nel 2024 gli investimenti in Italia hanno raggiunto il picco massimo degli ultimi 5 anni - sottolinea Bottinelli -. Il sito che più ne ha beneficiato è stato quello di Pontecchio Marconi (nella foto), che resta il più importante insediamento produttivo del Paese."
"Con grande soddisfazione posso affermare che anche nel 2025 BASF prevede di continuare a investire sullo stesso sito e sugli altri presenti in Italia - aggiunge l'AD di BASF Italia -. Una scelta audace in questo periodo storico, ma allo stesso tempo importante, che mostra quanto l’Italia continui a essere centrale per le attività del gruppo.”
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