Obiettivo: realizzare una rete trans-mediterranea per portare energia pulita dall'Africa all'Europa.
Dodici partner industriali attivi nella generazione e nelle tecnologie per la trasmissione di energia, tra cui la milanese Prysmian, hanno dato vita a un’entità giuridica comune che avrà per obiettivo lo studio degli aspetti tecnici, industriali ed economici, finanziari, regolatori ed istituzionali per la creazione di una super-rete trans-mediterranea che dovrà portare energia rinnovabile dal Nord Africa in Europa.
L’iniziativa vede il patrocinio del Ministro francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e della Pianificazione Regionale Jean-Luis Borloo e del Consigliere Speciale del Presidente della Repubblica Francese Henri Guaino. Con Prysmian, sono coinvolti nel progetto Abengoa, Alstom, Areva, Atos, Origin, CDC Infrastructure, EDF, Nexans, RED Eléctrica de España, RTE, Siemens e Veolia.
Inizialmente costituita per un periodo di tre anni, l’iniziativa “Transgreen” si inserisce nel quadro del Piano Solare Mediterraneo (PSM) ed è aperta ad altre aziende, provenienti soprattutto dai paesi del Sud, al fine di promuovere la cooperazione nella progettazione dei sistemi elettrici che contribuiranno ad accelerare il passaggio verso l’impiego di energia generata da fonti a basso contenuto di carbone.
Transgreen lavorerà a stretto contatto con le autorità dei paesi coinvolti, la Commissione europea, la comunità scientifica, le banche di sviluppo e le organizzazioni non governative, si legge in una nota. Le attività saranno condotte in stretto coordinamento con gli altri progetti del PSM, incluso Desertec, che si propongono di arrivare a fornire entro il 2050 fino al 15% del consumo di elettricità dell’Europa attingendo a fonti di generazione solare ed eolica installate in Nord Africa e Medio Oriente.
Nell’ambito del PSM è prevista la costruzione, a sud e ad est del bacino del Mediterraneo, di capacità di generazione di energia elettrica rinnovabile, principalmente solare, per 20 GW entro il 2020; di questi circa 5 GW saranno esportati verso l’Europa, rendendo quindi necessaria la creazione di un sistema elettrico transmediterraneo per la trasmissione di energia verso i centri di consumo e la realizzazione di nuove strutture di trasporto ed interconnessione, soprattutto mediante sistemi sottomarini in cavo ad alta ed altissima tensione in corrente continua.
6 luglio 2010 08:44
Obiettivo: realizzare una rete trans-mediterranea per portare energia pulita dall'Africa all'Europa.
Dodici partner industriali attivi nella generazione e nelle tecnologie per la trasmissione di energia, tra cui la milanese Prysmian, hanno dato vita a un’entità giuridica comune che avrà per obiettivo lo studio degli aspetti tecnici, industriali ed economici, finanziari, regolatori ed istituzionali per la creazione di una super-rete trans-mediterranea che dovrà portare energia rinnovabile dal Nord Africa in Europa.
L’iniziativa vede il patrocinio del Ministro francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e della Pianificazione Regionale Jean-Luis Borloo e del Consigliere Speciale del Presidente della Repubblica Francese Henri Guaino. Con Prysmian, sono coinvolti nel progetto Abengoa, Alstom, Areva, Atos, Origin, CDC Infrastructure, EDF, Nexans, RED Eléctrica de España, RTE, Siemens e Veolia.
Inizialmente costituita per un periodo di tre anni, l’iniziativa “Transgreen” si inserisce nel quadro del Piano Solare Mediterraneo (PSM) ed è aperta ad altre aziende, provenienti soprattutto dai paesi del Sud, al fine di promuovere la cooperazione nella progettazione dei sistemi elettrici che contribuiranno ad accelerare il passaggio verso l’impiego di energia generata da fonti a basso contenuto di carbone.
Transgreen lavorerà a stretto contatto con le autorità dei paesi coinvolti, la Commissione europea, la comunità scientifica, le banche di sviluppo e le organizzazioni non governative, si legge in una nota. Le attività saranno condotte in stretto coordinamento con gli altri progetti del PSM, incluso Desertec, che si propongono di arrivare a fornire entro il 2050 fino al 15% del consumo di elettricità dell’Europa attingendo a fonti di generazione solare ed eolica installate in Nord Africa e Medio Oriente.
Nell’ambito del PSM è prevista la costruzione, a sud e ad est del bacino del Mediterraneo, di capacità di generazione di energia elettrica rinnovabile, principalmente solare, per 20 GW entro il 2020; di questi circa 5 GW saranno esportati verso l’Europa, rendendo quindi necessaria la creazione di un sistema elettrico transmediterraneo per la trasmissione di energia verso i centri di consumo e la realizzazione di nuove strutture di trasporto ed interconnessione, soprattutto mediante sistemi sottomarini in cavo ad alta ed altissima tensione in corrente continua.
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