Il patron della Mapei guiderà la Federazione europea della chimica.
Pronostico confermato: l'Assemblea generale di Cefic, Associazione dell'industria chimica europea, oggi ha eletto l'imprenditore italiano Giorgio Squinzi nuovo Presidente per il biennio 2010-2012.
"Questo nuovo incarico rappresenta una sfida delicata e complessa in un momento in cui il primato dell'industria chimica europea è minacciato dalle economie asiatiche - ha dichiarato il neo presidente -. La nostra produzione continua a crescere, ma più lentamente rispetto ai mercati emergenti, mentre l'occupazione in Europa scende ogni anno del 2%". Secondo Squinzi, occorre quindi potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo, "per dare un'impronta più avanzata ai nostri prodotti in termini di innovazione". Tre i pilastri della strategia che deve essere attuata dalla chimica europea: innovazione, internazionalizzazione e specializzazione.
In tema di Reach e ambiente, Squinzi ha rilevato che è l'industria chimica condivide la necessità di un impianto legislativo volto a ridurre le emissioni e potenziare al massimo la salvaguardia della salute, della sicurezza e dell'ambiente, ma la UE deve anche vigilare affinché le normative siano effettivamente applicabili e non rappresentino soltanto un onere per le imprese. " Le norme devono essere orientate alla tutela della competitività industriale, che significa crescita, posti di lavoro e benessere".
"In questo quadro voglio nuovamente esprimere la mia soddisfazione per l'operato del Commissario Tajani, che ha dimostrato attenzione nei confronti dell'industria chimica per lo sviluppo sostenibile, anche agevolando con riduzioni fiscali le piccole e medie imprese che devono implementare il Reach", ha aggiunto.
Squinzi, 67 anni, già presidente di Federchimica (il mandato scade a fine anno) e Consigliere di Confindustria con Delega all'Europa, guida dal 1976 il Gruppo Mapei, specializzato nella chimica per edilizia. La società, presente in 26 paesi nei cinque continenti, con 57 stabilimenti in cui lavorano oltre 7.000 persone, nel 2009 ha fatturato 1,7 miliardi di euro.
Come presidente di Cefic, Squinzi rappresenterà 29.000 imprese europee, con oltre 1,2 milioni di addetti, che insieme costituiscono un quarto della produzione chimica mondiale.
Sempre oggi si è tenuta l'Assemblea di ICCA, International Council of Chemical Associations, la Federazione mondiale delle associazioni dell'industria chimica. E' stato eletto nuovo presidente Andrew Liveris, chairman e CEO del gruppo statunitense Dow Chemical. Nuovo segretario è Cal Dooley, Presidente e chief executive officer dell'American Chemistry Council. Liveris prende il posto di Christian Jourquin, CEO di Solvay e past-president di Cefic.
1 ottobre 2010 17:38
Il patron della Mapei guiderà la Federazione europea della chimica.
Pronostico confermato: l'Assemblea generale di Cefic, Associazione dell'industria chimica europea, oggi ha eletto l'imprenditore italiano Giorgio Squinzi nuovo Presidente per il biennio 2010-2012.
"Questo nuovo incarico rappresenta una sfida delicata e complessa in un momento in cui il primato dell'industria chimica europea è minacciato dalle economie asiatiche - ha dichiarato il neo presidente -. La nostra produzione continua a crescere, ma più lentamente rispetto ai mercati emergenti, mentre l'occupazione in Europa scende ogni anno del 2%". Secondo Squinzi, occorre quindi potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo, "per dare un'impronta più avanzata ai nostri prodotti in termini di innovazione". Tre i pilastri della strategia che deve essere attuata dalla chimica europea: innovazione, internazionalizzazione e specializzazione.
In tema di Reach e ambiente, Squinzi ha rilevato che è l'industria chimica condivide la necessità di un impianto legislativo volto a ridurre le emissioni e potenziare al massimo la salvaguardia della salute, della sicurezza e dell'ambiente, ma la UE deve anche vigilare affinché le normative siano effettivamente applicabili e non rappresentino soltanto un onere per le imprese. " Le norme devono essere orientate alla tutela della competitività industriale, che significa crescita, posti di lavoro e benessere".
"In questo quadro voglio nuovamente esprimere la mia soddisfazione per l'operato del Commissario Tajani, che ha dimostrato attenzione nei confronti dell'industria chimica per lo sviluppo sostenibile, anche agevolando con riduzioni fiscali le piccole e medie imprese che devono implementare il Reach", ha aggiunto.
Squinzi, 67 anni, già presidente di Federchimica (il mandato scade a fine anno) e Consigliere di Confindustria con Delega all'Europa, guida dal 1976 il Gruppo Mapei, specializzato nella chimica per edilizia. La società, presente in 26 paesi nei cinque continenti, con 57 stabilimenti in cui lavorano oltre 7.000 persone, nel 2009 ha fatturato 1,7 miliardi di euro.
Come presidente di Cefic, Squinzi rappresenterà 29.000 imprese europee, con oltre 1,2 milioni di addetti, che insieme costituiscono un quarto della produzione chimica mondiale.
Sempre oggi si è tenuta l'Assemblea di ICCA, International Council of Chemical Associations, la Federazione mondiale delle associazioni dell'industria chimica. E' stato eletto nuovo presidente Andrew Liveris, chairman e CEO del gruppo statunitense Dow Chemical. Nuovo segretario è Cal Dooley, Presidente e chief executive officer dell'American Chemistry Council. Liveris prende il posto di Christian Jourquin, CEO di Solvay e past-president di Cefic.
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