Il gruppo chimico belga chiude il primo trimestre con una crescita delle vendite e degli utili. Bene anche specialità polimeriche e PVC.
10 maggio 2011 08:18
Anche Solvay si aggiunge al folto drappello dei big della chimica che hanno chiuso i primi tre mesi dell'anno con incrementi sostanziosi di vendite e profitti, nell'ordine delle due cifre. Nel primo trimestre, il gruppo chimico belga ha visto crescere il fatturato del 23% a 1,67 miliardi di euro, grazie ad un aumento sia dei volumi (+10%), che dei prezzi di vendita (+12%). I margini operativi prima di interessi, imposte e poste straordinarie (Rebit) hanno toccato i 197 milioni di euro, in crescita del 79% sullo stesso trimestre 2010 e del 37% sul quarto trimestre dello scorso anno. Gli utili trimestrali sono stati pari a 99 milioni di euro, incomparabili però con 1,7 miliardi di euro dei primi tre mesi del 2010, dove ha pesato la cessione delle attività farmaceutiche.
Plastiche in crescita del 24%. Le attività nelle materie plastiche hanno realizzato nel trimestre un giro d'affari di 870 milioni di euro, in crescita del 24% sullo stesso mese del 2010, con un andamento praticamente analogo dei due principali segmenti: specialità polimeriche (+23%) e viniliche (+24%), anche grazie ad un sostanziale recupero dei prezzi di vendita nel caso dei tecnopolimeri (fluoropolimeri, biomateriali e polieterchetoni) e ad un incremento dei volumi per quanto concerne il PVC, soprattutto sui mercati del Nord ed Est Europa, Sud America e Asia. il risultato operativo della divisione è così raddoppiato, toccando i 116 milioni di euro.
Fusione in vista. L'attenzione della società è ora rivolta alla fusione con Rhodia, che darà vita ad un gruppo chimico da 12 miliardi di euro di fatturato. L'accordo quadro tra i due partner è stato siglato in aprile ed entrerà in vigore se Solvay otterrà dall'OPA amichevole almeno il 50% delle azioni più una del gruppo francese. Per l'operazione, Solvay utilizzerà in gran parte risorse proprie, grazie alla recente cessione della farmaceutica ad Abbot. La chiusura dell'operazione è prevista dopo l'estate.
A Bollate batte il cuore di Solvay Specialty Polymers. Il gruppo ha completato in aprile la sua riorganizzazione nell'ambito del piano Horizon, con importanti riflessi anche in Italia. Si trova infatti a Bollate, alle porte di Milano, il quartier generale della macrodivisione Solvay Specialty Polymers, che raggruppa le attività nel segmento delle specialità plastiche di Solvay Advanced Polymers, Solvay Padanaplast, Solvay Solexis e SolVin PVDC. La nuova Global Business Unit, guidata da Augusto Di Donfrancesco, nel 2010 ha realizzato un giro d'affari di 1,1 miliardi di euro, pari a circa il 15% del fatturato del gruppo, con circa 2.500 addetti in 25 diverse sedi in quattro continenti.
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