Intesa con le associazioni: si riparte a settembre con le grandi imprese per arrivare a regime nel gennaio 2012.
26 maggio 2011 09:45
Alla fine l'hanno spuntata gli industriali: il sistema per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, Sistri, non partirà a giugno come annunciato, ma dopo l'estate e in modo graduale, a cominciare dalle grandi aziende. L'accordo tra Ministero dell'Ambiente, Confindustria e Rete Imprese è stato raggiunto nella notte.
Se ne riparla dopo l'Estate. Partenza, quindi, il 1° settembre 2011 per i produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento (circa 5.000 soggetti) e per i trasportatori autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000 aziende). Un mese più tardi, il 1° ottobre 2011, toccherà ai produttori di rifiuti che hanno da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”. Il 1° novembre sarà la volta dei produttori di rifiuti che occupano da 50 a 249 dipendenti e il 1° dicembre partirà il Sistri anche per i produttori di rifiuti più piccoli (da 10 a 49 dipendenti) e per i trasportatori autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate. Infine, dal 1° gennaio 2012 entrata a regime anche per i produttori di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti. L'accordo prevede inoltre procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
Il Ministro fa marcia indietro. “Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa – ha commentato il Ministro Stefania Prestigiacomo – nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa, tutela della legalità. Un sistema pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo". "Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell’entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche”, ha aggiunto.
I primi commenti positivi all'accordo sono arrivati da Emma Marcegaglia, che nella relazione all'Assemblea di Confindustria ha ringraziato il Governo e il Ministro Prestigiacomo per aver ascoltato la voce delle imprese.
Si mette mano al software. La richiesta di una proroga era stata avanzata nei giorni scorsi dalle associazioni di trasportatori e di industriali, tra cui Federazione Gomma Plastica, dopo il flop del Click-Day, che aveva evidenziato gravi lacune ed esasperanti lentezze del sistema informatico chiamato a gestire il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Per questa ragione, è stato siglato ieri a Roma un accordo tra il Ministero dell'Ambiente e le imprese informatiche Assosoftware di Confindustria e Assintel di Confcommercio, per risolvere le "problematiche tecniche legate all'interoperabilità dei software". Per evitare il caos, in attesa di mettere mano al sistema informatico, si è preferito spostare a dopo l'estate l'entrata in funzione e scaglionare nel tempo gli accessi.
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