Dalla Commissione Europea piovono ammende per 86 milioni su nove produttori, uno italiano.
29 marzo 2012 06:18
La Commissione europea ha inflitto ammende per un totale di 85,8 milioni di euro a nove produttori europei di ferramenta per finestre per aver costituito un cartello volto alla fissazione dei prezzi, in violazione delle norme antitrust comunitarie. La collusione, spiega in una nota la Commissione, è andata avanti dal novembre 1999 al luglio 2007, danneggiando gli acquirenti europei di finestre di tutti gli Stati membri dell'UE e dello Spazio economico europeo (SEE).
"Per oltre sette anni gli acquirenti di finestre di tutta Europa hanno dovuto fronteggiare un cartello - ha commentato Joaquín Almunia, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per la concorrenza -. Siamo fermamente decisi a lottare contro queste pratiche illecite, che vengano da grandi multinazionali o da imprese familiari. Se da una parte abbiamo avuto cura che le multe che abbiamo imposto oggi non fossero eccessive, esse restano alte rispetto al giro d'affari delle imprese e serviranno da monito qualora le imprese pensassero di fare altre intese sui prezzi".
Le imprese coinvolte sono in maggior parte tedesche (Roto, Gretsch-Unitas, Siegenia, Winkhaus, Hautau, Fuhr, Strenger), più una austriaca (Maco) e una italiana (AGB). Essendo stata la prima impresa a fornire informazioni sul cartello, Roto ha ottenuto l’immunità totale. Inoltre, poiché hanno collaborato alle indagini, le ammende inflitte a Gretsch-Unitas e a Maco sono state ridotte rispettivamente del 45% e del 25%
Secondo gli inquirenti, il cartello era ben organizzato e le riunioni avevano luogo a scadenze precise: ogni anno, durante la terza settimana di novembre, le parti si incontravano in occasione delle riunioni dell'associazione di categoria in Germania. Queste riunioni periodiche erano denominate "Conferenze permanenti". Al mattino, prima della riunione ufficiale, le parti si riunivano per fissare un aumento dei prezzi per l'anno seguente o per accordarsi su una maggiorazione dei costi delle materie prime. Durante l'anno successivo, i membri del cartello si incontravano nuovamente per informarsi reciprocamente in merito alle varie misure adottate per attuare l'aumento convenuto del prezzo Anche i rappresentanti locali delle vendite di tutta Europa intrattenevano contatti regolari per assicurare il successo del cartello.
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