Schede azienda
Echa

Consultazione pubblica REACH su Bisfenolo A

5 ottobre 2016 - La sostanza presente nel policarbonato e in altri prodotti potrebbe entrare nella Candidate List dell’ECHA.

ECHA valuta il cadmio nelle plastiche

16 gennaio 2013 - Avviata un'indagine in vista di ulteriori restrizioni all'utilizzo del metallo pesante in ogni applicazione.

Ambientalisti contro l'ECHA

10 maggio 2011 - ChemSec e ClientEarth vogliono i nomi dei produttori di sostanze chimiche a maggior rischio.

A dicembre scatta il REACH

30 novembre 2010 - Stop alla produzione e importazione di sostanze non registrate, se fabbricate con volumi superiori a 1000 ton. Domani, 1° dicembre 2010, entrano in vigore le prime restrizioni previste dal nuovo regolamento europeo CE 1907/2006 sulle sostanze chimiche, meglio noto come REACH. Le sostanze prodotte e importate in UE in quantità maggiore alle 1000 tonnellate all’anno, o rientranti in specifiche categorie di pericolosità, dovranno essere obbligatoriamente registrate presso l'Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA). Chi contravviene rischia un’ammenda fino a 90.000 euro per ogni singola sostanza non registrata. Rientrano nel campo applicativo anche: le sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (categoria 1 o 2, a norma della direttiva 67/548/CEE) fabbricate nella Comunità o importate, in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata all'anno per fabbricante o importatore, almeno una volta dopo il 1° giugno 2007; le sostanze classificate come sostanze altamente tossiche per gli organismi acquatici, che possono provocare effetti a lungo termine negativi per l'ambiente acquatico (R50/53), a norma della direttiva 67/548/CEE, fabbricate nella Comunità o importate in quantitativi pari o superiori a 100 tonnellate all'anno per fabbricante o importatore, almeno una volta dopo il 1° giugno 2007. Sebbene l’obbligo di registrazione riguardi esclusivamente produttori e importatori di sostanze e miscele, il regolamento interessa anche gli utilizzatori a valle di prodotti chimici, che dal 1° dicembre 2010 devono accertarsi che le sostanze chimiche utilizzate siano state correttamente registrate dai loro fornitori. I polimeri non devono essere registrati, ma i monomeri ed eventuali additivi rientrano nel campo applicativo del regolamento. Come sapere se le sostanze in commercio sono in regola? "I prodotti chimici avranno un 'numero di registrazione' che identifica in modo univoco sostanza e Entità Legale Registrante - spiega Federchimica - E c'è il divieto assoluto per le imprese che non hanno provveduto alla registrazione: produzione e importazione dovranno essere interrotte, in base al principio 'no data no market'”. Il REACH (acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) riguarda tutte le sostanze prodotte e importate nell'Unione Europea, sia tal tali, che in miscela o in articoli. Sono escluse dal regolamento le sostanze radioattive, quelle soggette a supervisione doganale e tutte quelle sostanze soggette ad altre normative come: cosmetici, farmaci, alimenti, rifiuti. Il 30 novembre è solo la prima delle importanti scadenze previste dall’obbligo di registrazione: il regolamento prevede infatti un doppio regime, per le sostanze nuove e quelle già presenti sul mercato UE, governato da diverse scadenze, l’ultima delle quali il 31 maggio 2018. Federchimica ha accompagnato le imprese associate nel percorso verso la prima scadenza di registrazione con numerose iniziative: "Solo nell'ultimo anno abbiamo organizzato una decina di eventi di informazione e formazione per imprese e amministrazioni pubbliche, Grazie all’Help Desk (operativo fino ad oggi, ultimo giorno utile per le registrazioni), e all’Unità di Emergenza (che ha fornito assistenza continua alle imprese) sono state evase oltre 1.500 richieste di supporto".

Chiamata per il Reach

14 settembre 2010 - A fine novembre scade il termine per registrare le sostanze chimiche. Squinzi plaude Tajani. La Commissione Europea ricorda che il 30 novembre 2010 scade il termine per registrare le sostanze chimiche di uso più comune o più pericolose nell'ambito del nuovo regolamento Reach, mentre il 3 gennaio 2011 è l'ultimo giorno per notificare all'Agenzia europea per le Sostanze chimiche (Echa) la classificazione e l'etichettatura dei prodotti. Scadenze che non riguardano solo l'industria chimica, ma anche i settori a valle: sono infatti quasi 150.000 le imprese europee coinvolte in questi adempimenti. Al 10 settembre le dichiarazioni presentate all'Echa erano 4mila. “La nostra industria chimica deve essere sostenibile – ha commentato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea commissario responsabile per l'industria e l'imprenditoria -. Ci rivolgiamo perciò a tutte le imprese interessate sollecitandole a inoltrare i loro incartamenti completi e in tempo utile. Ciò che chiediamo alle imprese è un compito oneroso, ma si tratta anche di un investimento che si ripagherà da solo poiché servirà a consolidare il ruolo guida dell'industria chimica europea”. Secondo Tajani, infatti: “Le ricadute si tradurranno in una maggiore competitività, in una più intensa innovazione e in un maggior numero di posti di lavoro per i cittadini europei in un ambiente più pulito e più sano." Sul tema è intervenuto anche Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica e Consigliere incaricato per l’Europa di Confindustria, che ha apprezzato l'attività svolta dalla Commissione, e in particolare dal commissario Tajani “per gli sforzi compiuti per rendere più accessibile l’attuazione del Reach alle piccole e medie imprese” riconoscendo all’ECHA l'impegno nel pubblicare tutta la documentazione di riferimento nelle 22 lingue dell'UE. “Le nostre imprese – ha aggiunto Squinzi – stanno facendo grandissimi sforzi per ottemperare alle scadenze previste dal Reach. Spesso, tuttavia, ci imbattiamo in problemi procedurali complessi da affrontare, che danno soluzioni incerte e risultano particolarmente costosi, soprattutto per le PMI, che sono circa il 90% delle imprese chimiche”. “Noi tutti vogliamo che il Reach sia applicato – ha concluso il Presidente di Federchimica - non solo nel modo più corretto ma anche praticabile, e a costi accessibili. Le imprese si impegnano in questa direzione, ma chiedono a tutti coloro che a diversi titoli ricoprono ruoli in Europa, di rimanere al loro fianco”.

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Il focus di quest'anno è sull'applicazione dei materiali compositi nel settore nautico. Appuntamento a La Spezia nel mese di giugno.

Instanbul, 10-12 ottobre 2024

Fiera dei compositi in Turchia

Dal 10 al 12 ottobre appuntamento a Instanbul con la nuova manifestazione Meet4Composite.

Milano, 9-12 ottobre 2024

Anche i compositi a 34.BI-MU

The Composites sarà uno degli otto temi della prossima edizione della biennale milanese dedicata a macchine utensili, robot e automazione.

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Largo ai giovani a Fakuma

Career Friday in Fiera per avvicinare studenti, neolaureati e giovani professionisti all'industria delle materie plastiche.

Delfzijl, 22-23 ottobre 2024

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Avantium inaugurerà la nuova unità dimostrativa il 22 ottobre a Delfzijl, in Olanda. Da questo intermedio si ottiene il PEF.