Delegazione ricevuta in Regione Piemonte. I lavoratori chiedono lo sblocco delle trattative per la cessione dell'azienda.
20 marzo 2013 07:44
Da quasi un anno in Cassa integrazione, dopo che il gruppo brasiliano Romi ha deciso nel marzo 2012 di chiudere gli stabilimenti ex Sandretto di Grugliasco e Pont Canavese, i lavoratori dello storico marchio di presse ad iniezione sono stati ricevuti ieri prima dall'assessore al lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, quindi dal vicepresidente del Consiglio regionale, Fabrizio Comba. La delegazione era formata da alcuni lavoratori e sindacalisti, accompagnati dai sindaci di Grugliasco, Pont e Cuorgnè.
I lavoratori, che hanno ripreso a presidiare i due stabilimenti ormai inattivi, da due giorni manifestavano davanti alla sede della Giunta regionale, chiedendo alle istituzioni di fare pressioni sulla capogruppo brasiliana Romi Industrias, al fine di sbloccare le trattative per la cessione dell'azienda a una cordata di imprenditori italiani. Nei giorni scorsi, operai e impiegati avevano manifestato anche sotto la sede dello studio legale torinese che rappresenta la proprietà brasiliana.
“Un anno fa – ha spiegato il sindaco di Grugliasco – Romi ha annunciato la chiusura delle attività produttive (ma non di quelle commerciali e di assistenza tecnica, ndr), mettendo a rischio 140 posti di lavoro. Inizialmente ha dato disponibilità per la vendita, poi, quando una cordata di imprenditori ha manifestato il proprio interesse concreto all’acquisto, non ha più partecipato agli incontri, bloccando di fatto ogni trattativa. Chiediamo a questo punto che le istituzioni locali ci sostengano e coinvolgano il governo italiano in modo che intervenga presso il governo brasiliano per sbloccare la situazione”.
"Da mesi si parla di una cordata di imprenditori piemontesi dispobili a rilevare la ex Sandretto - ha riferito alla stampa il sindacalista della Fiom, Vittorio Demartino - ma non si e' ancora aperta una vera e propria trattativa".
A luglio, per i 140 lavoratori della Sandretto, scadrà la cassa integrazione di dodici mesi per "crisi aziendale" e non per "cessata attività", come era stato richiesto dai sindacati un anno fa, quando speravano ancora in una positiva conclusione della vertenza.
Sandretto, azienda fondata nel 1946, era stata rilevata dai brasiliani della Romi nel 2008, dopo due anni di amministrazione straordinaria, seguita alla breve gestione della statunitense Taylor's HPM, che a sua volta aveva acquisito nel 2005 la società dal gruppo milanese Cannon.
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