Saranno utilizzati due miliardi di dollari ottenuti da PIC per la mancata creazione di K-Dow.
27 maggio 2013 05:32
Due miliardi di dollari, sui 2,2 complessivamente ricevuti dalla kuwaitiana PIC come risarcimento danni per la mancata creazione della joint-venture K-Dow, saranno utilizzati da Dow Chemical per ridurre l'indebitamento del gruppo. Circa 1,6 miliardi di dollari già nel secondo trimestre di quest'anno. In aggiunta, il gruppo chimico statunitense sta esaminando altre misure per ridurre l'alto costo finanziario del suo debito.
Il risultato della manovra, spiega la società, sarà una riduzione degli oneri per interessi per circa 100 milioni di dollari l'anno, mentre l'incidenza dell'indebitamento netto sul capitale scenderà sotto il 40%, livello precedente la crisi del 2008.
Il maxi risarcimento di 2,2 miliardi di dollari è il risultato dell'arbitrato tra Dow e Petrochemical Industries Company of Kuwait (PIC) relativo alla mancata creazione della joint-venture nelle commodities plastiche K-Dow, progetto naufragato nel 2008 per il dietrofront di PIC.
K-Dow Petrochemicals avrebbe dovuto raccogliere le attività dei due gruppi nel polietilene, polipropilene, policarbonato, oltre a etileneammine ed etanolammine. Nelle intenzioni iniziali dei due partner, avrebbe incorporato anche le due joint-venture paritetiche Equipolymers e MEGlobal. Il giro d'affari della joint-venture era stimato in oltre 17 miliardi di dollari.
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