Riavvio temporaneo per soddisfare una fornitura di etilene per Shell.
16 gennaio 2015 06:50
Versalis riaccenderà temporaneamente l’impianto di cracking di Porto Marghera, con capacità di 490.000 tonnellate annue, per soddisfare una fornitura di etilene proveniente da Shell, che lo scorso ottobre ha dovuto fermare per guasto il cracker di Moerdijk, in Olanda.
Il riavvio dell’unità veneziana è previsto entro la prima metà di febbraio.
La decisione - fanno sapere da San Donato - mantiene inalterate le strategie di sviluppo volte a garantire una sostenibilità di lungo periodo del sito di Porto Marghera, già condivise e formalizzate con le istituzioni e le parti sociali attraverso il Protocollo di Intesa siglato il 14 novembre 2014 al Ministero per lo Sviluppo Economico; protocollo che prevede - appunto - la chiusura definitiva del cracker e la riconversione del polo alla chimica verde, con la costruzione di due nuovi impianti per la produzione di detergenti e lubrificanti bio, oltre ad un'unità di metatesi di oli vegetali in partnership con Elevance Renewable Science.
“Il temporaneo riavvio dell’impianto conferma le competenze di Versalis in ambito tecnologico e industriale e permette di cogliere un’interessante opportunità senza modificare la strategia complessiva di sviluppo del sito”, commenta la società del gruppo ENI.
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