25 gennaio 2016 07:45
Rispondendo alla proteste dei lavoratori del petrolchimico di Gela, che la settimana scorsa hanno bloccato l’accesso alla città per richiamare l’attenzione sul futuro del polo siciliano, ENI ha ribadito l’impegno a rispettare i contenuti del protocollo siglato il 6 novembre 2014 con sindacati e autorità.
SECONDO PROGRAMMA. “Le attività procedono in linea con quanto previsto - si legge in una nota diffusa da ENI -. Dalla firma dell’accordo sono stati avviati 53 cantieri tra le attività di produzione, di manutenzione e di risanamento ambientale con un investimento pari a 200 milioni. Le risorse complessive dell’indotto impiegate nel 2015 e quelle dirette sono state addirittura superiori a quanto previsto dagli accordi”.
BIORAFFINERIA E GUAYULE. “L’avvio della costruzione della Green Refinery, in linea con il programma, è previsto per il primo trimestre 2016, se le autorizzazioni che attendiamo arriveranno entro il mese di febbraio, ovvero entro i termini previsti dalla normativa”. Il gruppo milanese ha anche sottolineato che l’istanza relativa alla fase 1 della riconversione della Raffineria è stata presentata nel luglio 2015, in anticipo di due mesi rispetto al programma.
ENI ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni verrà siglata la convenzione tra ESA (ente agricolo siciliano) e Versalis per l'avvio della sperimentazione della coltivazione del guayule in Sicilia, nell'ambito dello studio sulla fattibilità della produzione di lattice di gomma naturale.
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