23 gennaio 2017 07:27
Il Bisfenolo A (BPA) e altre tre sostanze utilizzate nella produzione o trasformazione di materie plastiche sono state aggiunte alla Candidate List dell’Echa, ovvero la lista delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) per la salute e l’ambiente, candidate per un eventuale inclusione nell’elenco delle autorizzazioni (Allegato XIV) nell’ambito del regolamento REACH.
La decisione è stata presa dall’agenzia europea su richiesta di Francia, Germania, Svezia e Austria dopo opportuna valutazione.
Oltre al BPA - utilizzato nella sintesi di policarbonato e resine epossidiche - sono finiti nella “lista nera” anche PFDA e i suoi sali di sodio e ammonio (plastificanti) , p-(1,1-dimetilpropil)fenolo (plastiche) e 4-eptilfenolo ramificato e lineare (polimeri e lubrificanti).
Le sostanze contenute nell’Authorisation List del Reach devono ottenere una specifica autorizzazione per essere utilizzate a livello industriale. Ma anche l’inclusione nella Candidate List comporta obblighi per le imprese se la concentrazione è superiore allo 0,1% in peso, tra cui il dovere di informare la filiera a valle e i consumatori. Inoltre, gli importatori extra-UE hanno sei mesi di tempo dalla data di inserimento (12 gennaio 2017) per notificare all’Echa la presenza di queste sostanze nei loro prodotti.
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