14 dicembre 2017 12:15
Il produttore tedesco di imballaggi espansi Schaumaplast ha adottato l’EPS Styropor MB di BASF, dove MP sta per bioMass Balance, per produrre contenitori destinati alla connazionale IceGuerilla.de, una start-up che spedisce gelato in Germania utilizzando vaschette in polistirene espanso. Azienda che voleva combinare le proprietà isolanti dell’EPS con un più elevato profilo ambientale.
il grado Styropor MB, prodotto industrialmente come ogni altro EPS, è “virtualmente” ottenuto da fonti rinnovabili, grazie all’applicazione dell’approccio Biomass balance (bilanciamento della biomassa) sviluppato dal gruppo chimico tedesco e certificato da TÜV SÜD, già introdotto tre anni fa per le poliammidi Ultramid MB.
In pratica, si tratta di una compensazione: in funzione della quantità di materie prime rinnovabili di diversa natura, utilizzate al posto di quelle fossili nei processi produttivi, per esempio bio-gas o bio-nafta, BASF ottiene dei crediti che può allocare su un eguale ammontare di prodotto, indipendentemente dall’effettivo contenuto biobased del materiale. Ma i conti devono tornare: ogni cento tonnellate di materie prime rinnovabili utilizzate in ogni fase del processo devono corrispondere ad una quantità equivalente EPS certificato Mass Balance.
In questo modo, i trasformatori possono continuare ad utilizzare attrezzature esistenti e formulazioni sperimentate, migliorando al contempo il profilo ambientale dei loro prodotti. “Gli imballaggi prodotti con Styropor offrono già benefici ambientali in quanto costituiti da aria al 98% e completamente riciclabili a fine vita”, sottolinea Klaus Ries, Vicepresidente delle attività Styrenic Foams di BASF.
BASF intende offrire diversi gradi EPS con approccio ‘biomass balance’, sia della gamma ‘bianca’ Styropor che di quella ‘grigia’ Neopor additivata con grafite.
Fondata nel 1964, Schaumaplast produce manufatti in polistirene espanso sinterizzato (EPS), polipropilene espanso (EPP) e schiume poliuretaniche in cinque impianti produttivi dislocati in Germania, Polonia e Stati Uniti (tre, rilevati con l’acquisizione di Plymouth Foam nel 2016), dove occupa complessivamente 200 addetti. Una divisione del gruppo è specializzata nello sviluppo e produzione di imballaggi per prodotti refrigerati destinati all’industria alimentare e a quella farmaceutica.
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