6 aprile 2018 09:23
Kem One ha completato con sei anni di anticipo il piano di ristrutturazione ed è uscita dalla procedura di amministrazione controllata (redressement judiciaire).
La società ha deciso di saldare prima del previsto il debito residuo contratto con i fornitori. Il periodo di rimborso, infatti, era stato stabilito in 10 anni, con scadenza il 20 dicembre 2023, ma è stato estinto all’inizio di quest'anno.
“Siamo orgogliosi di aver compiuto questa svolta così rapidamente - afferma l’azienda in una nota -. È il risultato delle azioni intraprese negli ultimi quattro anni a tutti i livelli e dimostra l’impegno dei nostri dipendenti per il successo dell’azienda, ottenuto con un forte spirito di squadra e solidarietà. Attesta inoltre la fiducia mostrata dai nostri clienti e fornitori".
Il ritorno alla normalità è il risultato di una strategia a lungo termine avviata nel 2014 da Alain de Krassny, ora unico azionista della società, che prevede nuovi investimenti per 300 milioni di euro nei prossimi quattro anni.
Produttore europeo di PVC, Kem One era emerso nel 2012 dallo spin-off delle attività cloroviniliche di Arkema; dopo una breve parentesi sotto il gruppo svizzero Klesch, nel 2013 la società è stata rilevata dall’imprenditore Alain de Krassny e da OpenGate Capital. Occupa circa 1.300 addetti in otto siti produttivi, sette in Francia e uno in Spagna, per un giro d’affari intorno a 900 milioni di euro.
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