26 settembre 2019 08:00
Il miliardario australiano Andrew Forrest (nella foto), magnate delle miniere di ferro e dell’allevamento di bestiame, ha deciso di investire 300 milioni di dollari, attraverso la fondazione Minderoo, per avviare un piano di sostegno, a livello globale, per nuove iniziative industriali volte al riciclo di rifiuti plastici.
Il progetto "Sea The Future” si propone di finanziare con 20 miliardi di dollari l'anno progetti industriali per la raccolta, il riciclo e a bonifica ambientale. Secondo Andrew Forrest - il cui patrimonio personale è stimato in oltre 7 miliardi di dollari - "L'industria, sostenuta dai governi e dalle autorità di normazione, è l'unico attore che può guidare l'urgente cambiamento globale necessario per salvare i nostri oceani dai rifiuti plastici”. "Questa minaccia esistenziale richiede una soluzione a livello globale in grado di trascendere i confini, la politica e la responsabilità d’impresa - ha aggiunto -. Abbiamo meno di cinque anni per far sì che ciò accada. Solo un approccio adottato su larga scala, guidato dall'industria, manterrà la plastica all'interno del sistema economico e fuori dall'ambiente”.
L’iniziativa - presentata nei giorni scorsi alla sede delle Nazioni Unite di New York - prevede un contributo volontario sulla produzione di materie plastiche vergini di origine fossile, da 200 a 5.000 dollari a tonnellata in funzione della riciclabilità dei diversi polimeri. Non si applicherebbe, invece, alle plastiche riciclate, in modo da rendere queste ultime più competitive. Questo meccanismo dovrebbe anche sostenere le iniziative volte a trasformare i rifiuti di plastica in nuovi beni di consumo, stimolando gli sforzi di raccolta, la riduzione della povertà attraverso un lavoro dignitoso e il riciclo, in particolare nel Sud-Est asiatico, dove la gestione dei rifiuti è ormai un’emergenza.
Secondo la Minderoo Foundation, l’iniziativa "Sea The Future” ha già incontrato il favore di Governi, ONG e grandi aziende, tra le quali Coca-Cola, Walmart, Tesco, Unilever e il principale produttore indiano di materie plastiche, Reliance Industries. Ma Forrest ha dichiarato di aver contattato oltre un centinaio di produttori di materie plastiche e grandi nomi della petrolchimica per coinvolgerli nell’iniziativa.
I fondi così raccolti - almeno 20 miliardi di dollari l’anno se aderiranno al progetto i principali produttori di plastiche - verrebbero cogestiti da un organismo internazionale per l'ambiente e l’industria, destinati ad aumentare la circolarità della plastica, quindi finanziare nuove tecnologie di riciclo, infrastrutture di raccolta e, dove possibile, la bonifica dell'inquinamento marino e terrestre pregresso.
L'audit indipendente e la certificazione del nuovo sistema sono ritenuti fondamentali per garantire la trasparenza. Minderoo Foundation si è quindi impegnata a pagare fino a cinque anni di onorari per attività di audit, per un totale di 260 milioni di dollari ( 1 milione a settimana), più 40 milioni di costi di avviamento. I risultati dell'audit saranno pubblicati in un database centrale, accessibile online a chiunque e in ogni parte del mondo.
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