25 ottobre 2019 08:13
Dopo la sperimentazione sul delta del Po, il progetto di prevenzione del river litter 'Po d’aMare’ (leggi articolo) potrebbe trovare applicazione anche a Torino (leggi articolo) e a Roma. Nella Capitale, infatti, l’iniaziativa - che prevede l’installazione di barriere galleggiante sul Tevere per intercettare i rifiuti - è stata presentata ieri alla stampa dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Grazie a un investimento regionale di 40mila euro, il progetto "Barriere mobili sul Tevere” troverà applicazione nei pressi di Fiumicino. Il sistema che intercetta i rifiuti sarà messo in opera da Castalia Operations, che lo ha sviluppato, in collaborazione con il consorzio Corepla che si occuperà della raccolta dei rifiuti e avvierà a riciclo la plastica recuperabile.
Il programma sperimentale, che ha come partner il Comune di Fiumicino e la Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, durerà 2 mesi per verificare la sua efficace nel fermare i rifiuti prima che giungano al mare.
COME FUNZIONA. Le tecniche di intercettazione e raccolta dei rifiuti sono state messe a punto dal Castalia Operations nell’ambito del progetto Seasweeper, che vede l’installazione di barriere galleggianti in polietilene che consentono di raccogliere plastiche e altri rifiuti affioranti, trasportati dal fiume, senza interferire con la flora e la fauna. Tramite un’imbarcazione “Sea hunter” e operatori da terra, i rifiuti verranno raccolti in appositi cassoni e conferiti presso un impianto Corepla che si occuperà della successiva valorizzazione dei materiali.
“Finalmente inizia questa sperimentazione rivoluzionaria sul Tevere, che fa parte di una grande strategia che mette al centro delle nostre politiche la tutela e la cura dell'ambiente – ha commentato Nicola Zingaretti -: questo è il fiume di Roma, dove è nata la civiltà. Non è quindi una parentesi ma parte di un modello di sviluppo che guardi alla salvaguardia del pianeta. Siamo la Regione che ha investito sull'efficientamento energetico, che ha dato il via alla piantumazione di 6 milioni di alberi, e grazie ai pescherecci abbiamo già raccolto 15 tonnellate di plastica, perché il riuso è uno dei pilastri della nostra strategia. Così mettiamo una pietra miliare per la salvaguardia del fiume e del mare". "Spero infine che vedere queste immagini spinga tutti a comportamenti più corretti: basterebbe più civiltà per restringere la catena e mandare a riuso e riciclo il materiale direttamente”,– ha concluso il Governatore del Lazio.
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