![lavoro](https://www.polimerica.it/public/immagini/generiche/lavoratori.jpg)
Una buona notizia giunge dal fronte delle
relazioni industriali dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla sicurezza dei lavoratori impegnati in attività produttive e nei servizi. Sindacati (Cgil, Cisl e Uil) Governo e sistema industriale hanno siglato a Roma un “
protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. (In
allegato).
Il documento, che introduce misure efficaci per la salute e sicurezza dei lavoratori da implementare una azienda, consta di
13 punti.
Innanzitutto viene sancito l’obbligo di
restare a casa e non recarsi sul posto di lavoro in presenza di
febbre (oltre
37,5°C ) o altri sintomi influenzali. Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
Dovranno essere pianificate e controllate le
visite di fornitori esterni, individuando procedure di ingresso, transito e uscita, con modalità, percorsi e tempistiche predefinite al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Va ridotto anche l’accesso ai visitatori.
L'azienda deve garantire la
pulizia giornaliera e la
sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro (comprese tastiere, schermi touch, mouse), delle aree comuni e di svago e dei distributori di bevande e snack.
Sotto il profilo igienico - si legge nel Protocollo - i lavoratori devono adottare obbligatoriamente tutte le
precauzioni igieniche, in particolare l'accurata pulizia delle mani, con idonei mezzi detergenti messi a disposizione dall’azienda.
![mascherine](/public/immagini/2020%20materiali%20e%20app/mascherine.jpg)
C’è poi il capitolo
mascherine,
guanti e altri dispositivi di protezione (occhiali, tute, cuffie, camici), che dicono essere adottati quando l’attività lavorativa imponga una
distanza tra le persone
inferiore a un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative.
Deve essere contingentato l'accesso agli
spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi; i locali devono essere areati e occorre imporre un tempo ridotto di sosta e il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone. I datori di lavoro devono anche favorire
orari di ingresso e
uscita scaglionati, in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
Limitatamente al periodo dell’emergenza Covid-19, le imprese potranno disporre la
chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo
smart work, o comunque a distanza. In termini organizzativi, si può procedere a una
rimodulazione dei livelli produttivi, assicurando un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
![lavoro FCA](https://www.polimerica.it/public/polimerica/originali/13393-auto_fiat_big2.jpg)
Un paragrafo è dedicato ad
ammortizzatori sociali e
ferie: il protocollo raccomanda di utilizzare via prioritaria gli ammortizzatori sociali o se non fosse sufficiente utilizzare i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
Vanno sospese e annullate tutte le
trasferte e i
viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordati o organizzati. Non sono consentite neanche le
riunioni, tranne quelle urgenti, ma con un numero ridotto di persone e a un metro di distanza interpersonale.
Cosa succede se un
lavoratore è
sintomatico, con febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse? In primo luogo deve comunicarlo immediatamente all'ufficio del personale: si procede quindi al suo isolamento e a quello delle persone presenti nei locali. L'azienda deve avvertire immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal ministero della Salute. L’azienda, inoltre, è chiamata a collaborare all'identificazione degli eventuali contatti stretti.
In una nota, i
sindacati giudicano il raggiungimento dell’accordo "un
risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è per noi un’assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva".
© Polimerica - Riproduzione riservata