17 settembre 2020 15:58
Momenti difficili per il settore, ma anche tanta voglia di lasciare per un giorno spente le piattaforme di videoconferenza e tornare ad incontrarsi vis a vis: questo, in estrema sintesi, l’umore dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per la trasformazione di materie palstiche e gomma, riuniti ieri pomeriggio in presenza per l’Assemblea annuale dell'associazione Amaplast, che quest’anno festeggia il sessantesimo anniversario dalla fondazione, avvenuta il 27 settembre 1960. Evento celebrato nella splendida cornice di Villa Borromeo a Cassano d’Adda, che ha ospitato anche una tavola rotonda dedicata alle prospettive del settore (“Plastica, quale futuro in un mondo circolare?") e, dopo cena, per dimenticare per un momento la pandemia e la crisi, si è chiusa con lo spettacolo del comico Andrea Pucci.
FINE DEL CICLO ESPANSIVO. Nella sua relazione all’Assemblea, il presidente Dario Previero ha fatto il punto sull’andamento del settore, che nel 2019 ha chiuso una fase ciclica espansiva mettendo in linea una sfilza di indici in rosso: produzione (-6,4% sul 2018, a 4,4 miliardi di euro); esportazioni (-6,1% a 3 miliardi) e saldo commerciale, pur in ampio attivo (2,14 miliardi), ma in calo del -4,9%. L’anno scorso si è contratto anche il mercato interno, e di ben 7,8 punti e non consola, stante la situazione generale, la flessione dell’import (-8,9%). Più rassicurante, per i costruttori italiani, il fatto che il bilancio di fine anno sia in linea con quello dei concorrenti tedeschi, che hanno chiuso il 2019 con una contrazione di sette punti percentuali nelle esportazioni di macchine e impianti.
A raffreddare la domanda, ben prima dell’insorgere dell’emergenza sanitaria, è stata la concomitanza di diversi fattori di incertezza, economici e commerciali, dalla crisi dell’auto alla guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti, che sul mercato interno si sono sommati al progressivo esaurimento degli effetti degli incentivi Industria 4.0. In questo scenario - ha sottolineato Previero - le aziende associate ad Amaplast hanno registrato, nella media, risultati meno negativi rispetto al resto del comparto, con una perdita di fatturato nell’ordine del -5% e di esportazioni del -2,5%. Con una quarantina di aziende associate che ha chiuso l’anno con una progressione sia del fatturato, sia del numero di addetti.
EFFETTO COVID-19. La situazione si è aggravata nella prima parte di quest’anno, con l’insorgere della pandemia di coronavirus, che ha fortemente rallentato i commerci internazionali e bloccato, in molti casi, la produzione industriale nei paesi più colpiti. Le prime stime di Amaplast prevedono un calo degli ordini, per l’intero 2020, tra il- 20 e il -25%, non lontano (ma comunque inferiore) alla caduta del -30% prevista dalla associazione tedesca VDMA.
Del resto, le statistiche Istat del commercio estero italiano di settore mostrano nel primo semestre 2020, rispetto all'analogo periodo 2019, un calo a due cifre sia per le importazioni (-17,6%), che per l’export (-21,7% l’export).
SINERGIE ASSOCIATIVE. Previero ha ricordato all'Assemblea il percorso sinergico che Amaplast ha recentemente intrapreso con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) che, nel rispetto dell’indipendenza di ciascuna Associazione, punta a migliorare e ottimizzare la qualità dei servizi offerti alle aziende (dal credito e finanza alla formazione, dalle problematiche tecniche alla promozione , per citare le principlai), condividendo le competenze, i servizi e le esperienze che le singole strutture operative sono in grado di offrire. Nell’ambito del progetto, l’attuale direttore di Amaplast, Mario Maggiani, ha assunto a luglio la stessa funzione anche in Acimac e Ucima.
RINNOVATE LE CARICHE. Durante l’Assemblea è stato approvato il nuovo Statuto, alla luce del nuovo Regolamento unico per il Sistema confindustriale, e sono stati rinnovati gli Organi associativi. In Consiglio Generale, per il biennio 2020-2022, sono stati eletti Michele Bandera (Costruzioni Meccaniche Luigi Bandera), Maria Grazia Colombo (BFM), Gianni Luoni (Elba), Alessandro Balzanelli (F.B. Balzanelli), Barbara Ulcelli (IMG), Luciano Gallino (Maris), Claudia Persico (Persico), Gianfranco Cattapan (Plastic SYystems), Corrado Zanga (Uniloy Italia). Nominati anche i Probiviri per il quadriennio 2020-2024 nelle persone di Andrea Mariani (Hennecke-OMS), Simone Maccagnan (Mac.Gi), Maurizio Toniato (Mobert), Flavio Giordani (Plastiblow), Romeo Varisco (Termostampi), nonché i Revisori Contabili Gianni Cazzulo (dottore commercialista), Claudia Cribiù (Crizaf), Roberta Rivi (Rivi Magnetivs).
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