L'Assemblea dei soci del gruppo
Sacmi ha approvato il
bilancio 2020 che vede una sostanziale tenuta anche in un anno difficile come quello appena trascorso: il
fatturato resta sopra
1,1 miliardi di euro (ma erano 1,25 miliardi nel 2019), il
patrimonio netto è pari
682 milioni di euro (676 milioni nel 2019) e l'occupazione si mantiene a
4.600 unità.
“Sacmi ha dimostrato, in questo anno molto particolare, di essere attrezzata per affrontare anche questa sfida - è il commento di
Paolo Mongardi, CEO di Sacmi -. Un risultato raggiunto grazie alla responsabilità, passione e competenza di tutte le nostre persone ed affrontato a partire dalla diffusione in azienda, ad ogni livello, di una nuova cultura digitale”.
Tra le iniziative messe in campo per far fronte alla
crisi sanitaria, contrattualizzazione dello smart working, un programma specifico per la tutela del personale viaggiante e la riorganizzazione degli spazi e delle attività in azienda.
Per quanto concerne le tecnologie per l'
imballaggio, il 2020 si è chiuso con una conferma dei risultati 2019 e l’inaugurazione della nuova divisione
Ridig Packaging Technologies, che ha riunito e messo a sistema tutte le attività Sacmi in ambito closures, containers, preforme, post-processing e sistemi di visione. Investimenti hanno riguardato lo sviluppo di nuove soluzioni
lightweight e
capsule tethered, nonché l'ampliamento delle soluzioni per l’assemblaggio di capsule complesse, grazie all’acquisizione della società
Velomat.
Nel
Beverage, invece, si segnala il positivo andamento della vendita di etichettatrici, in particolare sul mercato americano, mentre negli impianti completi - afferma il gruppo imolese - il mercato sconta una certa prudenza nelle scelte di investimento da parte dei clienti, a causa della crisi sanitaria.
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