28 giugno 2021 14:48
Nulla di nuovo, a meno di una settimana dall'entrata in vigore (fissata al 3 luglio 2021), per quanto riguarda la Direttiva UE sugli articoli monouso (Direttiva SUP), in attesa della legge di recepimento.
La bozza dovrebbe essere in fase di elaborazione al Ministero della Transizione ecologica, arenata sullo scoglio delle divergenze di interpretazione tra il Governo Italiano e la Commissione europea.
I nodi da sciogliere sono essenzialmente due: l'esenzione delle bioplastiche per quanto concerne i monouso messi al bando (per esempio stoviglie e cannucce), in mancanza di alternative riutilizzabili, e il computo dei volumi di plastica nei target di riduzione dei consumi di bicchieri e tazze di carta rivestite con coating polimerico.
Se per la carta politenata sembra sussistere una possibilità di accordo con la Commissione, nel senso di mettere nel conto solo la frazione plastica e non quella cartacea, sull'apertura alle bioplastiche Bruxelles sembra poco disposta a trattare, anche perché il testo originale della direttiva non sembra lasciare molto spazio alle interpretazioni.
Nel frattempo, senza una legge chiara, il settore vive nell'incertezza su cosa si potrà vendere e cosa no, a partire dal 3 luglio (al netto delle scorte in magazzino) e anche un eventuale rinvio di qualche mese della legge - fosse anche possibile - non migliorerebbe di molto la situazione se i contenuti continueranno a restare ignoti ai più.
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