3 dicembre 2024 08:41

Tra annunci di chiusure di stabilimenti e dimissioni, non cambia il trend delle vendite di nuove autovetture nel nostro paese: anche novembre chiude con una flessione a doppia cifra, -10,8% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, totalizzando 124.251 immatricolazioni.
Dopo un primo semestre positivo, quello di novembre è il quarto calo consecutivo, che segue il -13,4% di agosto, il -10,7% di settembre e il -9,0% di ottobre.

Nei primi undici mesi dell'anno, i volumi si attestano a 1.452.973 unità, quasi allo stesso livello di quelli registrati tra gennaio e novembre 2023 (-0,2%).

Anfia, che rappresenta la filiera automotive italiana, conferma così la stima di chiusura anno a poco più di 1.550.000 immatricolazioni, con un calo di un punto percentuale rispetto al 2023.

L'associazione ribadisce la richiesta al Governo di rifinanziare il fondo automotive e di definire un piano di politica industriale per l'intero settore. "Adesso - si legge in una nota -, è importante che il Governo concentri le risorse al momento disponibili, pur se non sufficienti, sul fronte dell'offerta, attraverso misure mirate al sostegno delle imprese che affrontano la transizione energetica, agendo in via prioritaria sulla riduzione del costo dell'energia e sul lancio di iniziative che favoriscano gli investimenti in ricerca e sviluppo".

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