I risultati finali del programma dell'industria del PVC confermano la validità degli accordi volontari. E già si pensa al prossimo piano.
12 aprile 2011 15:13
Nel corso di PVC 2011, undicesima Conferenza internazionale sul PVC, è stato presentato a Brighton, nel Regno Unito, il bilancio finale di Vinyl 2010, programma volontario per la sostenibilità ambientale varato dieci anni dalla filiera europea del PVC.
Riciclo oltre 200.000 ton. Lo scorso anno il riciclo di PVC post-consumo ha raggiunto 260.842 tonnellate, praticamente partendo da zero (nel 1999 il PVC, veniva respinto come materiale "non riciclabile"). Rispetto ai volumi 2009, pari a 190.000 tonnellate, l'incremento è significativo e ha consentito di superare abbondantemente l'obiettivo delle 200.000 tonnellate contemplato nel piano. Recovinyl è stato il principale protagonista di questo sforzo, arrivando a riciclare 255.000 tonnellate di polimero post-consumo.
Zero cadmio e meno piombo. Rispetto a dieci anni fa, i compound vinilici sono oggi più sostenibili grazie alla sostituzione di alcuni additivi considerati più impattanti per l'ambiente: negli stabilizzanti il cadmio è stato completamente eliminato già dal 2001 e la sostituzione del piombo, prevista per il 2015, è andata ben oltre gli obiettivi intermedi, con una flessione del 72% nei 27 paesi EU contro il 50% ipotizzato. In volume, significa un taglio di oltre 96mila tonnellate in dieci anni, a fronte di una crescita di 60mila tonnellate dei prodotti a base di calcio. Nei plastificanti, si assiste a un progressivo passaggio dagli ftalati a basso peso molecolare, più impattanti, verso quelli a più alto peso molecolare (DINP, DIDP, DPHP), che oggi rappresentano oltre il 70% del consumo europeo. Con il contributo dell’industria sono state inoltre completate e pubblicate dalla Commissione Europea e dagli stati Membri le valutazioni di rischio sui plastificanti.
Impegno volontario. Secondo i promotori del programma, il raggiungimento degli obiettivi conferma la credibilità degli impegni volontari (e degli accordi ambientali in particolare), promossi dalla Commissione Europea come efficaci strumenti di autoregolamentazione. “Vinyl 2010 è un perfetto esempio di industria che agisce su base volontaria non solo nell’interesse proprio e in quello dei consumatori, ma dell’Unione Europea nel suo insieme”, ha dichiarato Sajjad Karim, parlamentare europeo e membro del Comitato di Controllo di Vinyl 2010 commentando il decimo Bilancio.
Sul concetto di sostenibilità come elemento centrale dell’impegno di Vinyl 2010 insiste anche Carlo Ciotti, Presidente del PVC Forum Italia: “Il successo rimarca ancor più la differenza tra la vecchia concezione del PVC e il nuovo PVC proposto oggi al mercato: un materiale ancor più ambientalmente sostenibile e sicuro, con formulazioni già in linea con quanto previsto dal Regolamento europeo REACH sull’uso sicuro delle sostanze chimiche ”.
E ora...VinylPlus. Sulla scia del successo di Vinyl 2010, l'industria europea del PVC si è impegnata a realizzare obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro, che saranno presentati a giugno sotto il brand VinylPlus. Negli ultimi 12 mesi l'industria ha lavorato con l’organizzazione svedese The Natural Step, ONG riconosciuta a livello globale nell’ambito dello sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo e progressivo impegno per i prossimi dieci anni. Elementi chiave saranno il sostegno attivo di tutte le aziende della filiera del PVC, un maggiore riconoscimento del valore di mercato del PVC riciclato e il sostegno delle istituzioni e degli stakeholder.
Illustrando questo nuovo impegno, Josef Ertl, Presidente di Vinyl 2010, ha aggiunto che: "Poiché i criteri di sostenibilità acquisiranno sempre più importanza nel settore degli appalti pubblici e privati, i responsabili degli appalti pubblici, i progettisti e i buyer ricoprono un ruolo molto importante nel promuovere attivamente l'acquisto responsabile del PVC."
Il bilancio, in lingua inglese (la versione in italiano sarà pubblcata a maggio) è disponibile sul sito di Vinyls2010: www.vinyl2010.org
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