Successo di pubblico a Ecomondo, manifestazione dedicata alla green economy tenutasi nei giorni scorsi a Rimini.
15 novembre 2011 08:06
Gli organizzatori possono ritenersi soddisfatti: la quindicesima edizione di Ecomondo, rassegna dedicata al recupero di materia, energia e sviluppo sostenibile, quest'anno ha battuto ogni record, accogliendo poco meno di 76mila visitatori, in crescita del 17% sulla precedente edizione, con una significativa partecipazione dall'estero (7.700 operatori, +49%). Considerando i tempi grami per l'industria, non può che definirsi un pieno successo.
I padiglioni della Fiera di Rimini anche quest'anno mostravano un campionario di soluzioni, attrezzature e servizi per la gestione dei rifiuti e un utilizzo più efficiente dell'energia nei processi industriali, ma l'aspetto forse più interessante era la sfilza di convegni, seminari e presentazioni organizzati nei quattro giorni della manifestazione: quest'anno, hanno contato gli organizzatori, gli eventi sono stati oltre 150: tanti, forse troppi.
Girando tra gli stand abbiamo trovato anche alcuni spunti interessanti per il settore delle materie plastiche, indubbiamente uno dei più rappresentanti in Fiera. Dalle bioplastiche di Novamont, Vamp-Tech e API, ai sacchetti biodegradabili o riutilizzabili più volte, stoviglie monouso e soluzioni hi-tech, come RadioBag (foto a sinistra) messo a punto da SMP - Sfregola Materie Plastiche: un sacchetto per la spazzatura dotato di etichetta RFID per poter tracciare il rifiuto dal cassonetto alla discarica. L'etichetta in plastica, applicata al sacchetto, è in grado di comunicare il suo codice senza contatto grazie alla tecnologia della radiofrequenza. Non da ultimo, è prodotto con polietilene riciclato e marchiato ",Plastica Seconda Vita".
Del resto, erano numerosi quest'anno i prodotti in plastica riciclata con il bollino ",Plastica Seconda Vita" rlasciato da IPPR, presente in Fiera con uno stand-libreria 'arredato' con gli articoli più disparati (foto apertura): dalle bottiglie in R-PET ai casalinghi ricavati da plasmix post-consumo, dagli imballaggi alimentari e cosmetici agli arredi per esterni. In primo piano quest'anno, la poltrona per esterni messa a punto da Giurgola in collaborazione con il Cetma di Brindisi, ottenuta mediante stampaggio rotazionale (foto a destra).
Attenzione anche agli pneumatici fuori uso (PFU), che da quest'anno devono essere obbligatoriamente recuperati e riciclati, secondo quanto dispone il D.M 11 aprile 2011 N. 8. Uno dei consorzi, Ecopneus, ha fornito in Fiera qualche dato: l'obiettivo, prossimo ad essere raggiunto, è di recuperare quest'anno 100.000 tonnellate di rifiuti da pneumatici, pari a il 25% dell’immesso al consumo, quota che dovrà salire al 100% entro il 2013, per complessive 380.000 tonnellate. Tra le applicazioni del materiale rigenerato, interessante la proposta di Sartori Ambiente: un piccolo cassonetto per la raccolta differenziata realizzato con una mescola di resina termoplastica di riciclo e polverino di gomma ricavato da pneumatici fuori uso (PFU), materiale sviluppato insieme con Carretta Technology R&D (foto a sinistra).
Presente a Ecomondo anche Revet, che insieme a Corepla e Piaggio esponeva una delle prime applicazioni industriali della plastica mista post-consumo (plasmix), ovvero alcuni componenti montati sugli scooter Piaggio realizzati con un mix di plastica vergine e riciclata (40%).
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