Risultati positivi nel primo trimestre in vista della dismissione del PVC. Margini compressi dai costi delle materie prime.
15 maggio 2012 08:05
Nei primi tre mesi dell'anno, il gruppo chimico Arkema ha realizzato vendite per 1.623 milioni di euro, in crescita del 14% sullo stesso periodo dello scorso anno, un Ebitda di 253 milioni (il secondo miglior risultato di sempre), del 12% inferiore a quello del primo trimestre del 2011 e utili consolidati per 100 milioni di euro.
Risultati nel complesso positivi, pur inferiori a quelli dell'analogo trimestre dello scorso anno, che non appaiono però omogenei a livello geografico: mentre il gruppo francese registra sviluppi sul mercato Nordamericano e una ripresa di quello asiatico, lo scenario europeo resta problematico, a causa soprattutto del settore costruzioni. Sul fronte dei margini, hanno invece pesato gli alti costi delle materie prime, che si prevede possano essere compensati con aumenti dei prezzi nel corso del secondo trimestre.
L'incremento delle vendite, pari al 14%, è frutto di un decremento dei volumi (-5%) a fronte di una stabilità dei prezzi e di un aumento del perimetro di attività (+17%), grazie a recenti acquisizioni: resine Sartomer e Cray Valley, alcossilati da Seppic, oltre alle società cinesi Hipro Polymers e Casda Biomaterials. Gli effetti valutari hanno invece inciso per un 2% circa.
Andando invece ad esaminare i diversi segmenti di business, si rileva una crescita del 14,4% delle vendite dei prodotti chimici per l'industria (1 miliardo di euro), grazie soprattutto alla forte domanda tiochimica, PMMA e specialità acriliche. I Performance Products mettono a segno un incremento del 13% a 534 milioni di euro, con eccellenti risultati per quanto concerne i tecnopolimeri (poliammidi e fluoropolimeri), riposizionati su nicchie di mercato a maggior valore aggiunto, come biopolimeri, applicazioni oil&gas e sostituzione del metallo; risultati trainati anche dalle acquisizioni (alcossilati e Casda). L'Ebitda delle specialità è cresciuto del 38% a 102 milioni di euro, uno dei migliori risultati trimestrali di sempre per la società francese.
Discorso a parte per le attività viniliche, che la società ha deciso di scorporare e cedere al gruppo Klesch. Terminato il confronto con le organizzazioni sindacali, si attende il via libera dell'autorità antitrust per completare l'operazione, prevista per metà anno. Nel primo trimestre, queste attività hanno generato un Ebitda negativo per 17 milioni di euro e perdite nette per 23 milioni (16 milioni solo a causa delle agitazioni sindacali).
Le previsioni per il secondo trimestre, a livello di gruppo, sono all'insegna della cautela: si prevedono vendite leggermente superiori al primo, pur inferiori a quelle dello stesso trimestre dell'anno scorso, chiuso però a livelli molto alti.
Per il CEO di Arkema, Thierry Le He?naff, i risultati dei primi tre mesi 2012 confermano la ripresa della domanda dopo il destoccaggio registrato nella seconda parte dello scorso anno, anche se non hanno raggiunto i livelli dei primi tre mesi del 2011, a causa delle diverse condizioni di mercato.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Bruker propone uno strumento basato su FT-IR ATR per analizzare i laminati e caratterizzare le superfici di film polimeri anche complessi.
All'Assemblea annuale, Consorzio C.A.R.P.I. ringrazierà la filiera del riciclo di rifiuti plastici per il coraggio di fare impresa in Italia a dispetto di un contesto a dir poco sfavorevole.
AutoInsight di RadiciGroup permette di consultare in modo intuitivo, anche da smartphone, i tecnopolimeri e le fibre sintetiche impiegate nel settore automotive.