16 novembre 2011 - Il Tribunale europeo cancella la sanzione comminata nel 2005 a Stempher per comportamento anticoncorrenziale nei sacchi industriali in plastica. Riduzioni a Low & Bonar e Bonar Technical Fabrics.
13 luglio 2011 - La sanzione comminata dalla Commissione Europea nel 2006 è stata ridotta da 272 a 181 milioni di euro.
6 luglio 2011 - Comunicazione degli addebiti per attività antitrust a 12 aziende che operano nel settore cavi.
5 luglio 2011 - Chiarimento della Corte di giustizia sui termini di prescrizione salva le due aziende dalle multe milionarie comminate nel 2009 per cartello negli additivi.
8 giugno 2011 - Quasi dimezzata la multa comminata nel 2006 dalla Commissione Europea per politiche di cartello nel PMMA.
30 novembre 2006 - Coinvolte ENI, Bayer, Shell, Dow, Unipetrol e Trade-Stomil. La Commissione Europea ha inflitto una multa record (la seconda mai comminata per attività antitrust in Europa) per complessivi 519 milioni di euro a produttori e distributori di gomme sintetiche (gomma butadiene e stirene butadiene in emulsione) rei di aver costituito un cartello tra il 1996 e il 2002, accordandosi per fissare i prezzi e ripartirsi i clienti. Colpite dal provvedimento Eni (272,2 milioni di euro), Shell (160,8 milioni), Dow (64,5 milioni), Unipetrol (17,5) e Trade-Stomil (3,8). Coinvolta nell'inchiesta anche Bayer, che ha ottenuto la piena immunità dalle ammende avendo fornito per prima informazioni sul cartello. Una riduzione del 40% sull'importo iniziale della multa è stata concessa anche a Dow, per aver collaborato alle indagini.Le ammende inflitte ad Eni, Shell e Bayer sono state maggiorate perché era già stata provata la loro partecipazione ad altri cartelli.Secondo la Commissione, gli accordi del cartello venivano conclusi prima o dopo le riunioni ufficiali dell'Associazione europea della gomma sintetica (ESRA) concernenti la BR e l'ESBR. Riunioni tenute in diverse città (tra cui Milano, Vienna, Amsterdam, Praga e Londra). Nel corso di tali riunioni i partecipanti concordavano i prezzi e si scambiavano informazioni sui principali clienti e sui quantitativi di gomme sintetiche loro forniti.La gomma butadiene (BR) e la gomma stirene butadiene del tipo emulsione (ESBR) sono utilizzate in larga parte nella produzione di pneumatici, ma anche nelle suole per scarpe, rivestimenti per pavimenti e palle da golf. Mentre l'ESBR è prodotta o commercializzata da tutte le società coinvolte nel cartello, la gomma BR era prodotta soltanto da Eni, Bayer, Shell e Dow."I cartelli colpiscono al cuore le attività economiche sane - ha commentato Neelie Kroes, Commissario europeo per la Concorrenza - Essi minano la concorrenza, fanno salire i prezzi al consumo e diminuire la diversità, la qualità e la capacità di innovazione delle società europee"."La Commissione ha inflitto ammende elevate in questo caso - ha aggiunto - ma se le società continuano a praticare attività di cartello, devono attendersi ammende ancora più elevate in futuro".Eni contesta gli addebiti mossi dalla Commissione e si riserva di ricorrere al Tribunale di Prima istanza dell’Unione Europea. In sostanza, il gruppo italiano non accetta di essere chiamato in causa per il solo fatto di controllare Polimeri Europa. Rileva infatti in una nota: "la carenza di elementi di fatto e di diritto che possano attribuire la responsabilità alla società capogruppo, la quale non è mai entrata, né avrebbe potuto farlo, nella conduzione ordinaria degli specifici business". Eni ritiene inoltre che l’entità delle sanzioni sia del tutto sproporzionata e ingiustificata, in considerazione sia della gravità dei comportamenti, sia della circostanza che in nessun modo gli stessi avrebbero potuto produrre un effetto negativo sui consumatori finali.
1 dicembre 2005 - L'accusa è di aver creato un cartello europeo nei sacchi industriali. Nessuna italiana tra le indagate. La Commissione Europea ha inflitto una multa di 290 milioni di euro a 16 aziende europee specializzate nella produzione di sacchi industriali in materiale plastico, per avere violato il trattato sulla libera concorrenza, in particolare l'art.18 che vieta la creazione di cartelli o accordi limitativi della libera concorrenza. Le indagini sono state avviate nel 2002, dopo un'ispezione a sorpresa presso alcuni produttori, che ha messo in luce l'esistenza di un cartello tra i produttori che durava da almeno 20 anni, al fine di tenere alti i prezzi dei prodotti in Germania, Benelux, Francia e Spagna. A far luce sulla vicenda anche la confessione di una delle società indagate, British Polythene Industries (BPI), che in cambio della collaborazione ha ottenuto l'immunità. Secondo gli investigatori, le riunioni dei direttori vendite si tenevano anche in occasione dei meeting dell'associazione di categoria (Valveplast). Queste le aziende multate dalla Commissione: Bernay Film Plastique, Bischof+Klein GmbH & Co KG eBischof+Klein France SA, Bonar Technical Fabrics NV e Low & Bonar PLC, British Polythene Industries e Combipac BV, Cofira-Sac SA, Fardem Packaging BV, Kendrion NV, Koninklijke Verpakkingsindustrie Stempher CV e Stempher BV, Nordenia International AG, Nordfolien GmbH, Plásticos Españoles SA e Armando Álvarez SA, RKW AG Rheinische Kunststoffwerke e JM Gesellschaft für industrielle Beteiligungen mbH & Co KGaA, Sachsa Verpackung GmbH and Groupe Gascogne, Trioplast Wittenheim SA e Trioplast Industrier AB, FLSmidth & Co A/S e FLS Plast A/S, UPM-Kymmene Oyj.
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17 maggio 2024 - ALPLAinject concentra le attività di 43 stabilimenti dedicati a stampaggio per iniezione, compressione e iniezione-soffiaggio.
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17 maggio 2024 - Frédéric Delaval nominato CEO del riciclatore francese di materie plastiche. Francis Angotti alla guida del Supervisory Board.
17 maggio 2024 - I rincari interesseranno a giugno i compound da stampaggio Plexiglas e Pleximid distribuiti nella regione EMEA.
16 maggio 2024 - Completata l'acquisizione della società tedesca titolare di processi per idrogeno, metanolo e olefine a bassa impronta di carbonio.
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2 agosto 2023 - Falso annuncio attributo a Mattel: abbandoniamo la plastica entro il 2030. Ma è una bufala, creata da un gruppo di attiviti per l'ambiente per richiamare l'atte...
Al Politecnico di Milano e al Max-Planck-Institut saranno svelate targhe per ricordare i luoghi dove è nato il polipropilene, riconosciute con l'EuChemS Historical Landmarks Award.
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É il tema scelto per la sesta Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido di ANPE in programma a fine maggio a Torino.
Sarà un tema dell'edizione 2024 di Solids, evento dedicato all’industria della lavorazione di polveri, granuli e solidi sfusi.
Si parlerà di mercato, sostenibilità, littering e delle sfide che il settore si trova ad affrontare. Senza dimenticare le opportunità.