Nuova divisione Performance Materials per plastiche e poliuretani, con un'organizzazione nel complesso più snella.
5 novembre 2012 13:54
BASF sta rivedendo la sua organizzazione divisionale per adeguarla ai nuovi scenari mondiali, con l'obiettivo di snellire la struttura riorganizzandola in funzione delle esigenze del mercato: "Riunire insieme gruppi di prodotti che condividono lo stesso modello di business aiuterà il management a concentrarsi meglio sui fattori chiave per soddisfare i bisogni dei clienti e raggiungere l'eccellenza operativa", spiega il CEO del gruppo tedesco, Kurt Bock.
Dal 1 gennaio 2013, i segmenti di attività passeranno così da sei a cinque, mentre il numero delle divisioni scenderà da 15 a 14.
Nel segmento Functional Solutions - ribattezzata Functional Materials & Solutions - sarà creata la nuova divisione Performance Materials, guidata da Raimar Jahn - attuale responsabile poliuretani -, che raggrupperà le attività del gruppo nelle materie plastiche e nei poliuretani, oggi appartenenti a due diverse divisioni (Performance Polymers e Polyurethanes) all'interno del segmento Plastics (che sarà eliminato). L'obiettivo è focalizzare le risorse e le competenze della neonata divisione su importanti settori applicativi quali l'auto, le costruzioni e l'industria elettrica ed elettronica.
La gamma di prodotti che entrerà a far parte di Performance Materials comprende sistemi poliuretanici, poliuretani termoplastici, tecnopolimeri, elastomeri speciali (Cellasto), biopolimeri, oltre a polistirene espanso (EPS ed XPS) e resine epossidiche. Le rimanenti attività oggi facenti parte del segmento Plastics saranno redistribuite all'interno del segmento Chemicals.
Nessun cambiamento per le altre divisioni del segmento Functional Materials & Solutions, che restano Catalysts, Construction Chemicals e Coatings.
Di nuova costituzione anche la divisione Monomers, nell'ambito del segmento Chemicals. Guidata da Stefano Pigozzi, attuale responsabile della divisione Inorganics, concentrerà al suo interno la maggior parte delle attività negli inorganici, oltre a monomeri commodities e polimeri di base, questi ultimi provenienti dalle divisioni Performance Polymers e Polyurethanes. La nuova divisione raggrupperà materie prime per poliuretani (MDI e TDI), caprolattame, acido adipico, HMD, poliammidi 6 e 66, ammoniaca, acido nitrico e prodotti a base di zolfo e cloro, oltre a melanina, adesivi, materiali per elettronica.
Sempre nell'ambito del segmento Chemicals, la divisione Petrochemicals sarà ampliata per far posto anche all'ossido di propilene, insieme ai principali derivati del propilene e ad altri prodotti di cracking.
Restano nel complesso invariati gli altri tre segmenti del gruppo: Performance Products, Agricultural Solutions e Oil & Gas.
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