Siglato a Roma l’Accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione economica dell’area industriale.
8 gennaio 2015 13:07
Un passo avanti nel piano di riqualificazione del polo di Porto Marghera è stato fatto questa mattina a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con la firma dell’Accordo di programma che si propone di “consolidare le attività esistenti, favorire nuovi investimenti finalizzati alla riconversione industriale, all’ambientalizzazione e nuove infrastrutture funzionali alle attività produttive”.
L’Accordo di programma sblocca risorse per quasi 153 milioni di euro, 103 milioni dei quali a carico del Ministero dello Sviluppo economico, frutto dei rimborsi effettuati dalla Società Alcoa per lo stabilimento di Fusina e destinati, in base a decisioni della Commissione europea, a interventi a favore dello sviluppo e dell’occupazione nelle Regioni ove hanno sede le attività produttive oggetto della restituzione.
L’intervento interesserà nei prossimi tre anni 23 opere infrastrutturali sui 2.000 ettari di insediamenti produttivi, commerciali e terziari, compresi canali navigabili e bacini, porto commerciale e infrastrutture. L’obiettivo è rendere l’area appetibile per l’insediamento di nuove attività industriali. Tra gli obiettivi del piano c’è anche la creazione di un polo di eccellenza nella chimica verde e lo sviluppo di un sistema che gestisca e organizzi la “logistica della chimica” garantendo tutti i requisiti di sicurezza ed efficienza
Il MiSE ha anche attivato, per il 2015, un credito di imposta di 50 milioni di euro a favore delle imprese che vogliono realizzare progetti di reindustrializzazione e bonifica in aree industriali ricadenti nei SIN (Siti di bonifica di Interesse Nazionale), come quello di Porto Marghera.
Oggi l’area di Porto Marghera si trova in una fase di profondo declino, dopo l’abbandono, avvenuto negli anni scorsi, di alcune importanti produzioni petrolchimiche. Una recente indagine conoscitiva condotta congiuntamente da Comune di Venezia, Autorità Portuale di Venezia, Ente Zona Industriale di Porto Marghera e Regione Veneto ha identificato 1.304 aziende operanti nell'area, con un'occupazione complessiva di 13.560 addetti.
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