Il gruppo chimico tedesco si affida al colosso dell’e-commerce per la vendita di plastiche e additivi alle PMI cinesi.
7 luglio 2015 05:55
Fondato nel 1999 da un insegnante cinese di lingua e letteratura inglese insieme ad altri 17 piccoli investitori, Alibaba è diventato in pochi anni il più grande portale di e-commerce a livello mondiale, pur essendo radicato quasi esclusivamente in Cina e nei paesi dell’Estremo Oriente.
Oltre a piattaforme per la vendita di beni e servizi ai consumatori, Alibaba possiede anche un servizio B2B, utilizzato da moltissime piccole e medie aziende cinesi per vendere e acquistare online materie prime, semilavorati e prodotti finiti, con una ragionevole certezza su pagamenti e tempi di consegna. Una via di mezzo tra e-Bay e Amazon, che rifornisce centinaia di migliaia di piccole e medie imprese cinesi di tutto ciò che hanno bisogno per produrre beni e servizi.
Sebbene in Europa e persino nei più avanzati Stati Uniti si sia ben lontani da questo tipo di approccio, BASF ha deciso di utilizzare la piattaforma 1688.com di Alibaba, aprendo un suo negozio virtuale (basfinchina.1688.com) per vendere direttamente alle imprese una vasta gamma di prodotti, comprese poliammidi, MDI, pigmenti e dispersioni, ingredienti per l’industria cosmetica e alimentare. E per i pagamenti si può utilizzare il servizio Alipay, che consente transazioni sicure e garantite.
“Le piccole e medie aziende sono il 99% delle imprese cinesi e contribuiscono al 60% del PIL - spiega Zheng Daqing, Senior Vice President, Business and Market Development Greater China di BASF - Aprendo il nostro primo store su Alibaba, i clienti del segmento PMI possono acquistare i nostri prodotti in modo semplice ed efficiente. Inoltre, possono ottenere rapidamente informazioni e assistenza”.
Una notizia che dovrebbe preoccupare - e non poco - i canali di vendita tradizionali, dagli agenti ai grandi distributori di materie plastiche e specialità chimiche. Non si tratta più di creare piattaforme proprietarie di e-commerce, fino ad oggi riservate ai grandi clienti per attività di e-procurement, ma di utilizzare piattaforme diffuse a livello industriale, facili da usare, che possono contenere centinaia di migliaia di articoli, tutti acquistabili con un click.
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