8 maggio 2018 08:36
Netstal, costruttore svizzero di presse ad iniezione, parte del gruppo KraussMaffei, ha ampliato verso il basso la gamma di macchine ibride Elios introducendo due versioni con forza di chiusura di 450 e 550 tonnellate.
I due nuovi modelli sono rivolti in modo particolare al settore del packaging, per lo stampaggio veloce di contenitori rigidi a parete sottile, potendo vantare tempi di ciclo molto brevi, precisione, ripetibilità e una costruzione solida. L’azionamento è ibrido, con tecnologia a due valvole altamente reattive e dosaggio servoelettrico per ridurre i consumi energetici, che beneficiano anche della rigenerazione dell’energia cinetica nelle fasi di decelerazione degli assi elettrici (KERS). Il risultato è il dimezzamento del fabbisogno energetico rispetto ad una pressa idraulica di pari taglia.
La gamma Elios era stata lanciata due anni in occasione del K2016 nella versione da 750 tonnellate di forza di chiusura, seguita da quella da 650 tonnellate. “La serie è stata molto apprezzata dai clienti che operano nel packaging - commenta Renzo Davatz, CEO di Netstal -, tanto che nel primo anno abbiamo venduto il doppio delle presse che avevamo previsto di consegnare”.
Netstal ritiene che grazie all’innovativo azionamento del gruppo di chiusura a doppia ginocchiera a cinque punti, con allineamento centrale per garantire la distribuzione ottimale della forza al centro dello stampo e movimento su guide lineari a basso attrito, i due nuovi modelli possano aspirare a salire sul podio delle macchine più veloci nella loro categoria. La versione Elios 4500, con corsa di 574 mm, offre un tempo di ciclo a vuoto di 1,5 secondi (Euromap); la macchina da 550 tonnellate, lavora con ciclo a vuoto di 1,7 secondi (corsa di 644 mm).
Per quanto concerne la configurazione delle macchine, la Elios 4500 è disponibile con cinque gruppi di iniezione (1000, 2000, 2900, 4200 e 6000), ognuna con due o tre diametri vite, per un totale di dodici diverse combinazioni. La Elios 5500 parte invece da un gruppo di iniezione 2000 e consente di allestire nove diverse versioni.
Come tutte le presse Elios, anche i nuovi modelli montano l'unità di controllo aXos, al tempo stesso intuitiva e potente, già pronta per applicazioni Industria 4.0.
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