![magneti martelli](https://www.polimerica.it/public/.thumbnails/_public_immagini_generiche_auto_magneti_marelli-jpg_70_700_700.jpg)
Il mese di
febbraio è stato, per il
comparto automotive italiano, il ventesimo consecutivo a segnare un calo della produzione (
-1%), facendo chiudere il
bimestre con una flessione del
-1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’indicazione arriva dall’associazione di categoria,
Anfia, che riporta anche i dati suddivisi per comparto: la fabbricazione di
autoveicoli ha chiuso febbraio con indice invariato rispetto al 2019, mentre diminuisce del -1,9% nel primo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; la fabbricazione di
carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi registra un calo del -12,7% nel mese e del -5,3% nel bimestre, mentre il comparto della fabbricazione di
parti e accessori per autoveicoli e
motori flette del -7% nel mese e del -3,9% nel cumulato dei primi due mesi dell'anno. In base ai dati preliminari di Anfia, la produzione nazionale di
autovetture dopo il calo del -6,8% mostrato a gennaio, ha registrato nel mese di febbraio una flessione del -3%, chiudendo il primo bimestre 2020 a -5%.
Secondo
Gianmarco Giorda, Direttore di Anfia, i dati dei primi mesi 2020 confermano un
trend discendente, scenario in cui deve essere contestualizzato l'attuale fermo produttivo causato dalla pandemia da
Covid-19, che sta avendo un impatto molto pesante sull’intera filiera. "Il comparto non può sopportare ancora a lungo questo stato di cose e chiede quindi di poter
riavviare le attività produttive il prima possibile, in maniera
graduale,
ragionata e, soprattutto, garantendo il rispetto di tutte le
misure di sicurezza necessarie a tutelare la forza lavoro e proseguire nella lotta al virus - sostiene Giorda -. É fondamentale il sostegno delle
misure economiche e
fiscali già messe in campo e che arriveranno dal Governo per aiutare le imprese a superare questa fase, garantendo
liquidità, facendo ripartire gli
investimenti e tutelando l’
occupazione di uno dei settori più innovativi e trainanti della nostra economia”.
© Polimerica - Riproduzione riservata