I pannelli isolanti per edilizia
Reverso, prodotti dall’italiana
L’Isolante, sono i primi ad impiegare polistirene espanso ottenuto da
materie prime rinnovabili, come bio-nafta o biogas, derivanti da biomassa, quali sottoprodotti e rifiuti organici, con attribuzione al prodotto finito mediante bilancio di massa;
EPS fornito da
BASF con il marchio
Neopor BMB (
leggi articolo).
Questo prodotto per edilizia ha ottenuto da Bureau Veritas Italia la certificazione
ReMade in Italy in classe A+, come materia prima seconda totalmente prodotta da fonti rinnovabili, dopo verifica della tracciabilità del processo. É quindi idoneo ad usufruire del
Superbonus al 110% previsto dal Decreto Rilancio, dove si chiede che “i materiali isolanti utilizzati, devono rispettare i
Criteri Ambientali Minimi – CAM” (DM 11 ottobre 2017), quindi contenere una quantità minima di materiale riciclato di almeno il 10%, percentuale ampiamente superata dai pannelli termoisolanti Reverso.
L’approccio BioMass Balance (BMB) adottato da BASF per Neopor BMB e Styropor BMB è certificato da
TÜV Nord secondo lo schema
REDcert2.
“I materiali isolanti in Neopor, così come quelli tradizionali, danno un grande contributo all'edilizia sostenibile, grazie ad una produzione molto efficiente e ad una riduzione dei consumi energetici degli edifici - afferma
Fabrizio Colombo, Commercial Manager Mediterranean Area - Neopor & Styropor di BASF - Siamo quindi particolarmente felici che, attraverso Neopor BMB prodotto con il metodo BioMass Balance, si possa migliorare ulteriormente l'
impronta di CO2. Perché, in questo modo, contribuiamo attivamente alla conservazione delle risorse fossili e alla riduzione dei gas serra generati dal riscaldamento e dal raffreddamento degli edifici”.
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