Covestro continua a perfezionare i processi di sostituzione di materie prime fossili con
anidride carbonica nella produzione di
polioli destinati alla formulazione di
poliuretani.
Insieme al partner tedesco
puren, è stato prodotto un prototipo di
pannello isolante in
schiuma poliuretanica rigida ottenuto da polioli contenenti
CO2 in combinazione con
ossido di etilene. Il gruppo tedesco ritiene possibile sostituire fino al
20% delle materie prime a base di petrolio con anidride carbonica sfruttando questa tecnologia.
Dopo oltre tre anni di ricerca,
400 chilogrammi di poliolo a base di CO2 sono stati consegnati a
puren per la sperimentazione applicativa. "I
primi pannelli isolanti risultano
conformi agli
standard e sono già comparabili con lo standard di mercato in termini di specifiche tecniche chiave - afferma
Andreas Huther, CEO di puren -. Abbiamo in programma di produrre ulteriori prototipi e di migliorare le proprietà con l'obiettivo di fare notevoli passi avanti verso l'uso della CO2 come materia prima alternativa nei pannelli isolanti in schiuma rigida e procedere nello sviluppo di prodotti commerciali".
Insieme ai partner industriali
puren,
BYK-Chemie e
PSS Polymer Standard Service, è stato possibile non solo individuare un'ampia gamma di applicazioni, ma anche sviluppare nuovi metodi analitici per i materiali a base di CO2.
Inoltre, in collaborazione con l'Università
RWTH di Aquisgrana e l'
Università Tecnica di Berlino, è stato analizzato il potenziale ecologico ed economico, insieme alla caratterizzazione approfondita dei nuovi materiali. "I risultati di
DreamResource evidenziano molto chiaramente le diverse opportunità derivanti dall'uso della CO2 come elemento costitutivo di base per i polioli destinati ad un'ampia varietà di poliuretani - spiega
Dennis Krämer, project manager responsabile di progetti di ricerca nazionali e internazionali per l'utilizzo di CO2 presso
Dechema -. L'interazione tra industria e scienza gioca un ruolo essenziale in questo campo innovativo".
Covestro aveva già sviluppato negli anni scorsi
schiume flessibili, nonché poliuretani termoplastici (
TPU) utilizzando polioli polieteri ottenuti in parte da CO2, battezzati
Cardyon (
leggi articolo). Materiali utilizzati nella produzione di materassi e imbottiture di mobili, fibre tessili, pavimentazione e componenti per l'interno di autoveicoli.
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